Sono ore decisive per revisionare l’attuale impianto normativo sulla riforma fiscale. Si va dalla cancellazione del Superbollo alla detassazione delle tredicesime fino all’estensione della flat tax.
Tra i tanti temi dell’agenda del governo c’è la riforma fiscale: la maggioranza punta a dare il via libera alla riforma fiscale da parte dell’organo parlamentare prima dell’inizio delle ferie estive. La scrematura degli oltre 630 emendamenti dovrebbe avvenire entro il mese di giugno a Montecitorio e al Senato entro il mese di luglio. La maggioranza ha presentato 210 emendamenti. Entro il prossimo anno il governo punta a ridurre le aliquote IRPEF rispetto a quelle attuali. Spunta l’ipotesi di una possibile detassazione delle tredicesime per pensionati e lavoratori.
Per il momento, siamo solo in fase di discussione degli emendamenti in commissione alla Camera, ma l’intenzione del governo è quella di giungere ad un’approvazione prima della pausa estiva. È necessario procedere con l’approvazione dei decreti legislativi attuativi.
Il leghista Matteo Salvini è tornato sul tema dell’addio definitivo del superbollo auto, ovvero della tassa che colpisce le auto di lusso e le super cars sportive dalla potenza elevata. Su Twitter, Salvini scrive:
“Via il superbollo auto. La Lega, in pieno accordo col resto della maggioranza, è pronta a presentare un emendamento ad hoc nella legge delega fiscale. Era una nostra promessa e la stiamo portando avanti: meno tasse, più buonsenso”.
Di abolizione del superbollo auto se ne parla da tantissimo tempo perché, rispetto agli obiettivi iniziali, il gettito fiscale è stato di imposto scarno. L’introduzione di questa tassa che va a colpire le auto di lusso ha comportato una drastica riduzione dei veicoli di segmento elevato, oltre alle perdite di incassi per le casse statali. Il governo è pronto a tornare sui suoi passi e di cancellare il superbollo. Lo stesso Salvini ha presentato emendamenti alla delega per la riforma del Fisco.
Anche sulla tassazione “piatta” al 15%, il leghista Matteo Salvini punta all’estensione della flat tax alle società di professionisti costituite dai giovani under 35 ed alle associazioni professionali. La volontà politica è quella di addizionare una serie di sostitutive. Il tetto dei ricavi rimarrebbe a 85mila euro. La riforma fiscale prevede un iter graduale volto ad estendere la flat tax a tutti.
Revisionare la Tobin tax, ovvero l’imposta sulle transazioni finanziarie, è una soluzione ipotizzata dalla Lega di Salvini. Ci sono diverse ipotesi allo studio, tra cui l’allargamento dell’esenzione alle società quotate sul mercato borsistico con capitalizzazione fino ad un miliardo. Inoltre, spuntano l’esenzione per le transazioni fuori dai mercati regolamentati e l’abrogazione della tassa.
La maggioranza punta ad estendere l’utilizzo del modello F24 per il pagamento di numerosi tributi. Questo modello rappresenta un progresso verso la semplificazione degli adempimenti fiscali e maggiore efficienza. Tutte le altre forme di pagamento, tra cui i bollettini postali, dovrebbero essere eliminate.
Tra le varie proposte di Italia Viva c’è l’IVA agevolata al 4% per mettere in sicurezza il territorio. Si punta all’eliminazione della tassa piatta.
Il Movimento 5 Stelle propone il 6 per mille Irpef per la pace: i contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi potranno destinare il 6 per mille alla Protezione civile che espleta azioni di pace nelle aree colpite dagli eventi bellicosi. Tra le altre proposte del M5S c’è l’introduzione del cashback fiscale.
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