A 95 anni, dopo una lunga malattia, si è spento Benedetto XVI, il Papa emerito. Sono tante le reazioni alla scomparsa di Joseph Ratzinger da parte del mondo della chiesa, ma non solo.
Per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questo per l’Italia è un giorno di lutto. Mentre la presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito il papa appena scomparso come“un gigante della fede e della ragione“. Il cordoglio, poi, è arrivato anche dall’ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dalla presidentessa del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz e dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
Stava peggio da giorni, Joseph Ratzinger, il papa emerito scomparso oggi all’età di 95 anni. Anche ieri, papa Francesco, il suo successore, aveva chiesto che i fedeli, i tanti fedeli che dal 2 gennaio potranno vedere la sua salma esposta nella Basilica di San Pietro, a Roma, pregassero per lui. Gli stessi fedeli, anche illustri, che oggi hanno ricordato papa Benedetto XVI.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha iniziato la sua dichiarazione per la morte del papa emerito definendola “un lutto per l’Italia“. “La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità“, si legge ancora nella nota del capo dello Stato che ha poi sottolineato come la figura di Ratzinger “rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio“.
Giorgia Meloni, la presidentessa del Consiglio, ha detto, invece, che “Benedetto XVI è stato un gigante della fede e della ragione. Un uomo innamorato del Signore che ha messo la sua vita al servizio della Chiesa universale e ha parlato, e continuerà a parlare, al cuore e alla mente degli uomini con la profondità spirituale, culturale e intellettuale del suo Magistero. Un cristiano, un pastore, un teologo: un grande della storia che la storia non dimenticherà“. La premier ha aggiunto che ha già “espresso al Santo Padre Francesco la partecipazione del governo e mia personale al dolore suo e dell’intera comunità ecclesiale“.
Ma anche il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto dimostrare il suo cordoglio per primo a Jorge Bergoglio. “Santità, appresa la notizia della scomparsa di Sua Santità Benedetto XVI, desidero farLe pervenire le più sentite espressioni del mio profondo cordoglio e della mia partecipazione al dolore Suo e della Chiesa – ha iniziato l’ex capo di Stato nella lettera indirizzata a papa Francesco -. Memorie e vincoli di stima e di rispettosa amicizia mi legavano a Sua Santità Benedetto XVI, sviluppatisi in particolare negli anni trascorsi come Presidente della Repubblica Italiana“.
“Pur provenendo da esperienze intellettuali e umane lontane e differenti, con il Pontefice allora potei sviluppare una condivisione di ansie e intenti e una consuetudine di riflessione sul futuro dell’Italia e dell’Europa. Fu per me un’esperienza di rilevante intensità spirituale, culturale e umana, segnata dall’interazione positiva di mondi diversi e aiutata anche dal comune amore per la musica. La prego di accogliere, Santità, le espressioni della mia vicinanza per la dipartita di una grande figura della Chiesa e della cultura contemporanea“, ha concluso Napolitano.
“La scomparsa di Papa Benedetto mi rattrista. La mia solidarietà va a tutti i cattolici“, ha scritto su Twitter la presidentessa della Commissione europea, Ursula von der Leyen, prima di affermare che “con le sue dimissioni aveva dato un segnale forte. Si è visto prima di tutti come un servitore di Dio e della sua Chiesa. Una volta che la sua forza fisica è diminuita, ha continuato a servire attraverso il potere delle sue preghiere“.
Sincere condoglianze sono arrivate anche dal Parlamento europeo, la presidentessa Roberta Metsola, infatti, sempre su Twitter, ha citato una delle massime del papa appena scomparso: “Non aver paura né del mondo, né del futuro, né della tua debolezza” e, prima di augurargli un riposo in pace, ha scritto anche che “l’Europa lo piange“.
“Come Papa “tedesco” Benedetto XVI era molti non solo un leader in questo paese, ma un leader speciale della chiesa. Il mondo perde una figura formatrice della Chiesa cattolica, una personalità controversa e un abile teologo. Il mio pensiero va a Papa Francesco“, ha scritto sempre su Twitter il cancelliere della Germania, Olaf Scholz.
Un messaggio per il papa emerito anche da Emmanuel Macron, il presidente francese, che, con un tweet, ha mandato un suo pensiero ai cattolici francesi e del mondo, “addolorati per la morte di Sua Santità Benedetto XVI, che ha lavorato con anima e intelligenza per un mondo più fraterno“.
Con un tweet anche il primo ministro della Gran Bretagna, Rishi Sunak, ha mostrato vicinanza ai cattolici: “Sono addolorato nell’apprendere della morte del Papa emerito Benedetto XVI – ha scritto -. È stato un grande teologo la cui visita nel Regno Unito nel 2010 è stata un momento storico sia per i cattolici che per i non cattolici di tutto il nostro Paese. I miei pensieri vanno oggi ai cattolici nel Regno Unito e in tutto il mondo“.
Nel suo discorso di fine anno, persino Vladimir Putin, presidente della Russia, ha mandato le sue condoglianze a papa Francesco per la morte del suo predecessore. Il leader del Cremlino ha osservato che sotto papa Ratzinger si sono rafforzate le relazioni tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana, ha riportato l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affidato il suo pensiero per la morte di Benedetto XVI a Twitter, rivolgendosi direttamente al papa defunto: “Ti ringraziamo per il tuo Pontificato Illuminato, per la Speranza che hai donato, per la Forza delle tue parole, per il Coraggio con cui hai difeso vita e radici. Preghiamo per Te, nella certezza che accompagnerai il nostro cammino“, ha scritto il leader della Lega.
Sempre dal mondo della politica è arrivato il cordoglio dei senatori di Fratelli d’Italia che, in una nota, hanno ricordato il pontificato di Ratzinger che “è stato estremamente significativo sia sotto l’aspetto spirituale, teologico e culturale, anche con i suoi libri allo stesso tempo profondi e alla portata di tutti, sia in ambito civile con i suoi richiami alla tutela della libertà religiosa, alle radici giudaico-cristiane dell’Europa, all’importanza delle istanze etico-morali nella vita della società e al pericolo del relativismo etico. Lascia una grande testimonianza non solo in ambito cattolico ma a tutto il mondo civile“.
Sempre dal Senato, anche Maurizio Gasparri, il vicepresidente in quota Forza Italia, ha ricordato Benedetto XVI che “ha rappresentato la guida certa e illuminata per la cristianità e il mondo. Ha difeso i valori non negoziabili. Ha rappresentato valori e coerenza. E lascia un insegnamento eterno“.
A Facebook, ha affidato il suo cordoglio e il suo ricordo il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti: “Addio a Papa emerito Benedetto XVI, colui che ha ridato fondamento alla ragione nel percorso di fede. La Liguria ricorda il suo viaggio nel maggio del 2008 tra Savona e Genova e per il mondo intero resterà un esempio di saggezza e devozione alla Chiesa. Un grande teologo, un Papa che non dimenticheremo“.
Ma anche Luca Zaia, governatore del Veneto, Christian Solinas, numero uno della Sardegna, Roberto Occhiuto, presidente della Calabria, Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segretaria del Partito democratico, Attilio Fontana, presidente uscente della Lombardia e candidato del centrodestra alle prossime elezioni, Beppe Sala, hanno mandato un messaggio per Ratzinger.
Tra i leader dei partiti di opposizione, Enrico Letta, segretario del Pd, ha definito la scomparsa del papa emerito come la perdita di “un protagonista assoluto. Un grande uomo di fede e di pensiero, un innovatore“. Per il numero uno dei dem, “la sua scelta delle dimissioni cambierà per sempre la storia della Chiesa cattolica“.
Carlo Calenda, frontman del terzo polo e numero uno di Azione, pur da ateo ha ricordato papa Benedetto XVI come l'”ultimo grande pensatore della Chiesa“.
Il presidente del MoVimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha invece ricordato Benedetto XVI dicendo che “è stato al contempo uomo di fede, uomo di studi e grande servitore della Chiesa cattolica. Ricordiamo il suo Magistero per la profondità della sua ricerca, il rigore della sua attività pastorale e l’attenzione per i grandi cambiamenti della nostra società“.
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