Molti si chiedono a quanto ammontano le spese per promuovere le pagine social di Stefano Bonaccini e Elly Schlein, i due candidati alla segreteria del Partito democratico. In attesa del 26 febbraio, giornata delle primarie in cui ci sarà il round finale tra i due, analizziamo nel dettaglio i costi dei due politici.
Da una prima analisi, il presidente della regione Emilia Romagna, avrebbe speso 8 volte di più rispetto alla sua sfidante.
Le spese social dei due candidati alla segreteria del partito democratico
In attesa delle primarie del 26 febbraio che vedrà Bonaccini e Schlein contendersi la leadership dello schieramento del Nazareno, alcuni esperti si sono divertiti a fare i conti nelle tasche dei due candidati.
Secondo i dati della piattaforma Ad Library di Meta, il presidente della regione Emilia Romagna spenderebbe otto volte di più rispetto la sua sfidante: pare infatti che Bonaccini avrebbe speso circa 15 mila euro per promuovere contenuti nelle sue pagine di Instagram e Facebook nel periodo tra il 22 novembre 2022 e il 19 febbraio 2023; la Schlein, invece, ha investito solamente 1820 euro, circa 20 euro al giorno.
La piattaforma, inoltre, ha anche evidenziato come i due candidati alle primarie abbiano distribuito le spese in base alla provenienza geografica degli utenti delle pagine social: Bonaccini avrebbe speso il 20% dei suoi soldi per i follower dell’Emilia Romagna, e un 10% a testa sia per gli utenti del Lazio che della Lombardia.
Numeri diversi quelli di Elly Schlein: la candidata ha utilizzato il 30% del totale dei suoi soldi per gli utenti del Lazio, il 20% lo ha destinato per i follower della Lombardia e circa il 14% per l’Emilia Romagna.
Le interazioni con i follower
Secondo alcuni dati elaborati da pagella politica, estratti dalla piattaforma Crowdtangle, hanno dimostrato che Elly Schlein, la candidata che ha investito otto volte meno rispetto a Stefano Bonaccini, risulta essere quella con più follower.
A ragione di questa teoria, anche la classifica dell’interaction rate, la quale si occupa di mettere insieme il peso diverso di singole interazioni, come commenti e condivisioni, con il numero di follower della propria pagina.
Secondo la loro classifica, tra novembre e gennaio i contenuti social pubblicati da Schlein sono stati di gran lunga superiore rispetto quelli di Bonaccini, quasi il doppio (1,19% contro lo 0,61%).
Un altro dato da non sottovalutare, infine, riguarda l’interesse degli utenti circa le primarie del 26 febbraio. Secondo le stime di google trends, nell’ultimo trimestre le ricerche su Schlein sono state quasi il doppio rispetto a Bonaccini, raggiungendo il picco il 4 dicembre, giornata in cui la deputata ha ufficializzato la sua candidatura alla segreteria del partito democratico con un evento nella capitale.