Il tremendo disastro aereo che ha coinvolto la squadra del Chapecoense che dal Brasile si stava recando a Medellin in Colombia per disputare la finale della Copa Sudamericana (l’equivalente della nostra Europa League) ha purtroppo diversi precedenti. Sono state diverse le squadre e le nazionali che sono state decimate se non, drammaticamente, eliminate da incidenti che hanno visto velivoli precipitare o addirittura scomparire. Naturalmente, ogni italiano non può che pensare subito al Grande Torino che nel 1949 è diventato definitivamente parte della leggenda dopo il raccapricciante impatto contro la Basilica di Superga.
LA TRAGEDIA DI SUPERGA
Era il 4 maggio 1949 e i campionissimi del Torino, che avevano vinto cinque campionati di fila e che componevano quasi completamente la nazionale italiana, va a schiantarsi contro il muraglione della basilica di Superga di ritorno da un’amichevole a Lisbona. Muoiono anche i membri dell’equipaggio, lo staff e i giornalisti che si trovavano sul velivolo.
L’INCIDENTE DI BELGRADO
Il 6 febbraio 1958, in circostanze piuttosto simili, otto calciatori del Manchester United perdono la vita a Belgrado durante uno scalo dal ritorno da Monaco, sotto la neve, durante il decollo.
LO SCHIANTO SULLE ANDE
Sulle Ande boliviane, il 26 settembre 1969 tornando da La Paz, la squadra The Strongest viene sterminata a seguito di uno schianto in località Viloco.
L’AEREO NEL PACIFICO
Non lontano dalle Ande, però dalla parte peruviana, l’8 dicembre 1987, l’intera squadra di calcio peruviana Alianza Lima precipita con l’aereo nel Pacifico dopo un match nel Pucallpa. Il pilota è l’unico superstite dei 44 a bordo.
LO ZAMBIA DISPERSO NELL’ATLANTICO
Infine, il 27 aprile 1993 l’intera nazionale di calcio dello Zambia scompare nell’Atlantico dopo aver preso fuoco dopo uno scalo a Libreville in direzione Dakar, in Senegal per le eliminatorie in vista della Coppa del mondo.