Si calcola che l’Ebola abbia ucciso un terzo dei gorilla e degli scimpanzé del mondo. Il virus rappresenta attualmente una grande minaccia per la sopravvivenza delle grandi scimmie, infatti si è calcolato che un terzo della loro popolazione, in riferimento ai dati del 1990, sia stato letteralmente spazzato via proprio a causa dell’infezione. Questa malattia, quindi, non rappresenta soltanto un pericolo per l’uomo, ma anche per i nostri amici animali. La scienza è riuscita a vedere come il virus si dimostri essere più letale per le grandi scimmie, con tassi di mortalità molto alti, che arrivano anche al 95% per i gorilla e al 77% per gli scimpanzé.
Gli esperti ritengono che la situazione non sia affatto da sottovalutare, perché Ebola si sta rivelando responsabile di una vera e propria catastrofe, che interessa la popolazione mondiale delle grandi scimmie. Quando degli esemplari vengono colpiti dall’epidemia, spesso il contagio avviene frequentemente e riesce a condannare ad una morte crudele moltissimi animali, questo è dovuto soprattutto al fatto che le carcasse degli animali morti rimangono sul terreno. Come se non bastassero, quindi, le altre cause di sterminio, come il bracconaggio e la distruzione degli habitat naturali, si aggiunge un altro fattore importante, quello costituito dalle malattie infettive.
E’ come se si determinasse un circolo vizioso, perché la mancanza di un habitat adatto espone gli animali infetti a maggiori possibilità di venire a contatto gli uni con gli altri. Di conseguenza hanno più probabilità di contrarre il virus. La presenza dell’Ebola è soltanto un’altra causa in più, che si aggiunge alle minacce nei confronti di una specie già dichiarata in pericolo a partire dal 2008. Il rimedio comunque c’è, perché la diffusione del virus mortale potrebbe essere bloccata vaccinando gli animali. Esiste già un vaccino che si è dimostrato sicuro ed efficace sia per le scimmie che per i gorilla, a differenza di quanto invece la scienza è riuscita a fare per gli esseri umani in termini di prevenzione dell’Ebola. Vaccinare le grandi scimmie potrebbe rappresentare un vantaggio anche per l’uomo, in quanto a volte il contatto con gli animali infetti è stato ritenuto il principale responsabile di epidemie che colpiscono gli esseri umani. Ancora molto, però, si deve fare su questo fronte.