All’inizio sembrava solo un’influenza stagionale. Ma le condizioni di salute della piccola non miglioravano e, allora, i genitori l’hanno portata in ospedale. La tragedia, poi, è avvenuta a Lecce.
La piccola aveva solo 2 anni e mezzo e, dall’ospedale di Gallipoli, è stata trasportata d’urgenza al “Vito Fazzi” di Lecce. Vediamo cosa è successo.
Una tragedia che ha shoccato una piccola comunità vicino Gallipoli, in Puglia. Era lì che viveva la piccola di soli 2 anni e mezzo che è deceduta a causa dell’aggravarsi dei sintomi dell’influenza dalla quale era stata colpita. La bambina, all’inizio, era stata trasportata al nosocomio di Gallipoli ma, come dicevamo, l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, ha visto necessario il trasferimento a Lecce.
Cosa è successo? Andiamo con ordine. Il giorno di Santo Stefano, la piccola è stata accompagnata dai suoi genitori all’ospedale di Gallipoli, a Pronto Soccorso. All’inizio sembrava una gastroenterite ma, successivamente e dopo alcune analisi, le condizioni della bambina sono apparse subito più gravi di quelle che si credeva.
Da lì, i medici, hanno deciso che era necessario il suo trasferimento nel reparto pediatrico dell’ospedale di Lecce, per avviare ulteriori accertamenti del caso. Una volta giunti a Lecce, le condizioni della piccina si sono aggravate ancora di più, nonostante fosse stata sottoposta, anche qui, ad ulteriori controlli ed approfondimenti clinici.
È stato uno degli esami, ai quali la bambina è stata sottoposta, a far comprendere ai medici che cosa le stava succedendo: un’encefalomielite, come è emerso anche dalla risonanza. Una diretta conseguenza del virus influenzale H1N1, che ha portato, poi, alla morte della piccina.
Sarà proprio nelle prossime ore che, ulteriori esami che saranno fatti sul corpo della bambina, porteranno a capire se ci siano state, ancora, ulteriori cause che ne hanno scatenato la morte.
Dolore e cordoglio in tutta la piccola comunica di Sannicola, piccola frazione di Gallipoli, dove la bambina viveva insieme ai suoi genitori. Tutti i cittadini si sono uniti al dolore dei genitori e della famiglia tutta, in particolare in questo periodo di festa. In segno di lutto per ciò che è accaduto, il centro cittadino e l’albero di Natale sono stati spenti.
La bambina, ultima di tre figli della coppia, come dicevamo, ha iniziato a sentirsi male proprio il giorno dopo Natale. La febbre alta, che nessun medicinale riusciva a far abbassare, ha portato i suoi genitori a prendere l’estrema decisione di portarla subito al Pronto Soccorso di Gallipoli. Ma lì, le condizioni non sono migliorate e, per questo, i medici hanno deciso per il suo trasferimento all’ospedale di Lecce.
La bambina, una volta ricoverata all’ospedale “Vito Fazzi”, il giorno dopo è entrata in coma. Tantissimi sono stati gli interventi dei sanitari che hanno fatto di tutto per cercare di salvarle la vita. Le hanno anche somministrato una terapia speciale arrivata direttamente dall’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. Ma per lei non c’è stato nulla da fare.
In segno di vicinanza alla famiglia, nel piccolo comune dove la famiglia della piccola viveva, sono state sospese tutte le manifestazioni previste per oggi, oltre allo spegnimento dell’albero di Natale e delle luci.
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