Un bambino di soli 2 anni ha ingerito dell’hashish scambiandolo per una caramella e ora è ricoverato in ospedale. Sono subito scattate delle indagini nei confronti dei genitori del piccolo. Questo è ciò che è accaduto a Lecce.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il piccolo stava giocando in casa quando ha visto della carta stagnola su un tavolino. A quanto pare avrebbe scambiato quello che in realtà era hashish per una caramella, ingerendola. È stato subito portato in ospedale e dal 15 settembre è ricoverato all’interno della struttura per un’intossicazione.
Sono scattate subito le indagini sui genitori del bambino, che sono attualmente accusati di lesioni personali, ma l’ipotesi di reato potrebbe mutare anche con accuse modo più gravi. Vediamo la prima ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell’ordine.
A Lecce un bambino di due anni mentre giocava a casa sua ha ingerito dell’hashish avvolto nella carta stagnola. Forse, il piccolo di soli 6 anni lo ha scambiato per una caramella e perciò lo ha ingerito. Dal 15 settembre è ricoverato all’ospedale di Lecce per intossicazione. Ingoiando infatti la sostanza il piccolo è andato incontro a conseguenze molto serie.
Nel frattempo entrambi i genitori sono indagati e rispondono dell’accusa di lesioni personali. Son infatti partite le indagini per ricostruire i fatti che hanno portato un bambino a ingerire dell’hashish. Il magistrato in base ai fatti ha disposto il divieto di dimettere il bambino, che per il momento resterà sotto sorveglianza, fino a quando il Tribunale per i Minori e i servizi sociali verificheranno l’idoneità di entrambi i genitori.
Il figlio stava giocando e in un momento di distrazione dei genitori ha preso ed ingerito la sostanza contenuta all’interno di un pezzetto di carta stagnola. Non era una caramella quella presa dal piccolo, ma dell’hashish lasciato in casa proprio dai genitori. Quella stessa notte, il bambino ha iniziato ad accusare dei forti dolori aggravandosi nelle ore successive. La mattina seguente infatti i genitori si sono resi conto che il loro piccolo non rispondeva più ad alcuno stimolo.
L’hashish ingerito infatti aveva indotto il bambino in uno stato di totale incoscienza. La nonna spaventata dalla situazione, ha deciso di caricare il piccolo in auto e di portato di corsa all’ospedale. Dopo diverse ore e svariate analisi il piccolo si è ripreso e per i genitori è iniziato l’iter giudiziario.
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