Maria Palma Montinaro è deceduta dopo un “semplice” intervento di bypass gastrico, a detta del medico riuscito con successo.
Ora, dopo alcuni mesi di indagini, i Carabinieri indagano la sua posizione.
Ha scosso molto la storia di Maria Palma Montinaro, diffusa in queste ore dai media. La donna di 56enne residente a Vernole, Lecce, si era sottoposta a un intervento di bypass gastrico per dimagrire e tornare finalmente ad accettare allo specchio la propria immagine.
Maria Palma viveva molto male la sua difficoltà nel dimagrire e così ha deciso dopo tanti ripensamenti di sottoporsi a questo delicato intervento che ha lo scopo di diminuire la quantità di cibo che l’individuo può ingerire.
Si tratta di un intervento chirurgico che può comportare comunque diverse complicazioni legate alla chirurgia addominale, tuttavia il medico che ha seguito la donna non aveva mostrato segni di preoccupazione.
È proprio su di lui che si stanno concentrando le indagini dei Carabinieri. Si tratta di colui che materialmente ha eseguito l’intervento e valutato le condizioni pre e post operatorie della paziente.
Dopo ultimi esami svolti sulla 56enne giunta all’ospedale Vito Fazzi, il dottore aveva riferito a lei e ai familiari che tutto era andato per il verso giusto e la paziente si sarebbe ripresa completamente in pochi giorni.
Purtroppo non è stato così e Maria Palma è morta qualche giorno dopo a causa di una peritonite con shock settico.
Subito il fatto è stato denunciato dalla famiglia e ovviamente le indagini sono partite proprio dalla struttura sanitaria dove si era recata per l’intervento, con particolare focus sul medico che ora è indagato per responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.
È stato aperto un procedimento ad ampio spettro che cercherà di fare luce anche sullo staff che quel giorno era presente per l’operazione in questione, e gli agenti stanno anche analizzando attentamente i vari rapporti stilati sulla paziente nei giorni in cui soggiornava presso l’ospedale appunto per queste cure.
L’udienza preliminare si terrà il prossimo 20 febbraio presso il Tribunale di Lecce, seguita dal giudice Angelo Zizzari.
Cosa ha causato la fortissima infiammazione che ha colpito la donna provocandone il decesso? La peritonite ha colpito la cavità addominale e solitamente è causata da una contaminazione batterica, anche per questo motivo si fa sempre più forte l’ipotesi che qualcosa nelle procedure del bypass non sia stato svolto correttamente e che la donna abbia contratto, proprio in quella sala operatoria dove avrebbe voluto cambiare la sua vita, il batterio che invece ne ha causato il decesso poche ore dopo.
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