L’educazione ambientale diventa materia obbligatoria: da settembre, infatti, entrerà a tutti gli effetti nei programmi scolastici, dalla scuola materna fino a quella secondaria superiore. A dare l’annuncio ufficiale il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, durante il suo intervento alla Camera, ieri 22 giugno 2015, sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio. La ‘nuova’ materia si occuperà, oltre che di tematiche ambientali, anche di tutela degli animali ed alimentazione sostenibile.
Il prossimo anno scolastico, dunque, vedrà l’esordio di una nuova materia, l’educazione ambientale, che entrerà ufficialmente nei programmi didattici dalle scuole materne a quelle superiori. Dieci gli argomenti affrontati – dai rifiuti alla biodiversità, dall’alimentazione corretta alla tutela del mare e degli animali – che permetteranno ai ragazzi di porsi in maniera adeguata nei confronti dell’ambiente che li circonda.
Il progetto, promosso dai ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, comprende una serie di linee guida sviluppate a seconda dell’età degli alunni interessati, insieme alle schede di approfondimento – relative ai vari percorsi didattici – in modo che la tematica ambientale rientri nello studio quotidiano affrontata in tutti i suoi aspetti – dalla scienza all’arte, dalla geografia alle nuove tecnologie. L’obiettivo, ovviamente, è quello di insegnare ai ragazzi il rispetto per la natura e per l’ambiente. ‘E un progetto molto importante che avrà una ricaduta su tutto il Paese‘, ha commentato il sottosegretario all’ambiente Barbara Degani, grazie al quale l’educazione ambientale non sarà più a discrezione dell’insegnante – come avviene, ad esempio, per materie come l’educazione civica – ma dovrà ‘imporsi’ come un’ora strutturale completamente a sé. E ‘parte proprio dai bambini, ha spiegato ancora Degani, che sono il nostro futuro e potranno a pieno titolo essere chiamati, da prossimo anno scolastico, i primi nativi ambientali‘.