Oggi Stefano Mauri compie 36 anni e su Twitter viene festeggiato dalla Lega Calcio attraverso l’account ufficiale @SerieA_Tim con una bella foto e la scritta “#Mauri compie 36 anni, per il calciatore della @OfficialSSLazio 348 gare in #SerieATIM. Auguri @Stefano_Mauri!“. Per chi non frequenta molto il mondo del calcio – e delle cronache in generale, a dirla tutta – può sembrare un bel gesto. E infatti sulla carta lo è, ripetuto praticamente ogni giorno a seconda del compleanno che cade in quella data. Peccato che Mauri avrebbe forse meritato meno visibilità, almeno su un organo così ufficiale. Il perché è presto detto.
Mauri è infatti stato squalificato 6 mesi tra il 2013 e il 2014, colpevole di omessa denuncia nel match Lazio-Genoa, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Non proprio una “faccia pulita” per lo sport, anche se per i biancocelesti ha scritto belle pagine recenti. Molti utenti si sono schierati contro questa decisione andando a sottolineare, come @Paolochezzi, quanto sia “scandaloso che uno squalificato x scommesse venga celebrato da account ufficiale @SerieA_TIM”. In effetti, anche se tutti meritano auguri, ci mancherebbe altro, forse la Lega Calcio avrebbe potuto “sorvolare” su questo compleanno.
C’è però chi è andato più pesante, utilizzando la scusa dello scandalo calcioscommesse per battute anche di bassa lega. Ad esempio @Gianmarinelli86: “Scommettiamo su cosa gli regalano a @Stefano_Mauri? Dateme le quote!”, poi @Delta_tarkus: “Dacce du’ squadre” e @Trabantiello: “Stefano Mauri per festeggiare regalaci un sistemino, solo 4 partite secche, tanto per gradire” per terminare con @DavideIzzo: “36 anni di carcere…”. E Mauri? Dal canto proprio, il laziale non ha risposto, il suo account Twitter è fermo da fine anno scorso.
Su Facebook i commenti sono molti di più, alcuni molto pesanti e impubblicabili mentre altri difendono Mauri. C’è ad esempio chi scrive: “È l ignoranza che porta alle vostre infamie. Ma Stefano ha superato tutto, ed è tornato più forte di prima sul campo. Forza Stefano, la tua foto col la coppa in mano è appesa nella mia stanza.”