Stamattina la Lega ha presentato al Senato una mozione di sfiducia nei confronti della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. La motivazione dei senatori del Carroccio riguarda la gestione delle riaperture delle scuole che sarebbe stata gestita in maniera disastrosa. “Il ministro Azzolina sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale, un ministro che ha perso molti mesi preziosi in chiacchiere, senza fornire alcuna certezza sul proprio destino a 8 milioni di studenti”, si legge nel documento. “Il Governo non ha alibi e l’incapacità di chi lo rappresenta pesa ormai irrimediabilmente sulla vita e sulla formazione dei nostri ragazzi. Servono risposte immediate, non c’è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l’intero Paese“, le dichiarazioni dei senatori.
La mozione di sfiducia fa riferimento anche alle accuse mosse ad agosto. Nel corso di quest’estate due rappresentati del Carroccio, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari (rispettivamente capigruppo di Senato e Camera), avevano denunciato un presunto conflitto di interessi da parte della ministra dell’Istruzione in merito all’avviso di assunzione (pubblicato sul sito del Miur il 4 agosto) di 458 nuovi dirigenti scolastici. Il tutto basandosi sulla graduatoria del concorso del 2017, al quale aveva partecipato la stessa Azzolina (all’epoca docente). Nella nota firmata da Romeo e Molinari si legge che è “uno spaventoso conflitto di interessi che il ministro deve chiarire immediatamente“, invitando la ministra a consentire l’accesso agli atti. “Se non ha nulla da nascondere e faccia chiarezza una volta per tutte su questo sfortunato concorso“.
A rincarare la dose e a condurre la battaglia è il leader del partito, Matteo Salvini, che durante un comizio elettorale nei pressi di Bollate ha sottolineato che la stessa Azzolina “è una sciagura per la scuola italiana“. Salvini ha aggiunto che il partito a inizio primavera aveva chiesto al Governo la stabilizzazione dei contratti agli insegnanti precari e l’acquisto dei termoscanner per misurare la temperatura a scuola. Le richieste della Lega, dice Salvini, non sono state ascoltate. “Non hanno fatto nulla”, ha accusato il leader nel corso dell’incontro.
Dall’altro lato, per il MoVimento 5 Stelle, la mozione contro la ministra Azzolina è ritenuta un vero e proprio elenco di falsi attacchi. “Una sintesi di accuse false all’operato del ministro, che culmina con la ridicola storia del suo presunto conflitto di interessi: niente di più strumentale“, le critiche dei parlamentari grillini nei confronti della mozione leghista.
Da lunedì lezioni in atenei e con la mascherina
Nel frattempo a pochi giorni dalla riapertura degli atenei, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi ha spiegato a Sky Tg 24 come si svolgeranno le lezioni per gli studenti. Il modello adottato è quello blended (didattica mista) che prevede un’occupazione delle aule al 50% e contemporaneamente la didattica a distanza, per dare la possibilità ai fuori sede e agli stranieri di seguire da remoto. “Abbiamo imposto l’uso della mascherina anche durante le lezioni: è un fastidio ma i numeri nelle aule sono importanti. Tutte le aule sono state cablate per garantire un servizio di qualità”, ha aggiunto il ministro dell’Università.