Lega, Matteo Salvini tra le ruspe al raduno a Pontida

[videoplatform code=”14349002388755586d70ed5aae”]

A margine del ‘sacro prato’ di Pontida, pieno di militanti del Carroccio per il raduno annuale della Lega, ci sono diversi trattori e ruspe. Matteo Salvini è presente insieme alle delegazioni emiliane, liguri e toscane e i neo eletti sindaci e consiglieri comunali leghisti. Lo slogan di quest’anno è ”Siamo qui per vincere” e il simbolo della giornata è proprio la ruspa che Salvini ha invocato più volte per sistemare il problema dei campi nomadi.

Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini appena giunto al raduno ha spiegato: ”La ruspa fa giustizia di tanti errori, la ruspa la uso per Renzi, la ruspa la uso per qualcun altro, per Renzi. La ruspa la usiamo per far ripartire il lavoro”. Poi ha continuato: ”L’anno scorso eravamo qua per ricostruire e ripartire. Quest’anno siamo ripartiti e siamo qua per vincere. Abbiamo le idee e gli uomini giusti, vogliamo prendere un voto in più di Renzi e andare al governo a cambiare le cose”. Il segretario federale della Lega Nord ha rassicurato che una volta al governo manterrà un tono basso e ”Non dirò più vaffanculo”. E sulle critiche ricevute dal leader storico della Lega, Umberto Bossi, Salvini risponde così: ”Noi non archiviamo nessuno, non pugnaliamo nessuno. Siamo riconoscenti nei confronti di chi ci ha portato fino a qua, a differenza di Renzi che se ne fotte di tutto e di tutti”.

[fotogallery id=”6589″]

E al papa non risparmia una stoccata: ”Non mi permetterei mai di attaccare il Papa, io sono l’ultimo dei buoni cristiani ma il rispetto chiama il rispetto. È giusto che il Pontefice chieda aiuto per tutto il mondo, ma è giusto che chi è pagato dai cittadini italiani si occupi prima dei cittadini italiani. Buono si ma fesso no, cristiano si ma autolesionista no”.

Impostazioni privacy