La Lega Nazionale Dilettanti si dà agli Esports fondando la eSerie D. Negli ultimi mesi il mondo degli eSport ha iniziato a muovere passi importanti anche in Italia, specialmente nel mondo del calcio. Grazie a una collaborazione il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e le leghe di Serie A e B, sono nate due competizioni: la eSerieA e la eSerieB. Due competizioni che altro non sono che una trasposizione dei campionati “veri”, quelli che si disputano sul campo di calcio; l’unica differenza è che i campi sono quelli digitali di Fifa e Pro Evolution Soccer, e di giocatori, invece che ventidue ce ne sono solamente due, uno per squadra. Ma non ci sono solo i campionati maggiori tanto che anche la Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di dare il via alla eSerie D.
Sui monitor anche la eSerie D
La notizia della nascita di queste due nuove leghe virtuali non è di certo passata inosservata, tanto che la partecipazione delle squadre di club è stata unanime: Juventus, Inter, Lazio, Roma e tutti i club di Serie A e B si sono messi alla ricerca di un videogiocatore abbastanza bravo da poterli rappresentare anche sui campi virtuali. E in questo senso si è mossa la LND (Lega Nazionale Dilettanti), che ha annunciato la nascita della LND eSport, a cui prendono parte molte squadre di Serie D come Grosseto, Ostia Mare, Taranto, Virtus Bolzano, Bitonto, Torres, Villafranca Veronese, Turris, Trastevere, Sanremese, Savoia, Mantova, Messina, Chieri, Palermo, Lucchese, Recanatese, Pro Sesto, Mestre e Sorrento. La competizione è stata fortemente voluta dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, che ha dichiarato: “L’universo del videogioco è un fenomeno diffusissimo tra i ragazzi e questo nuovo campionato non potrà che donare ancor più visibilità alla realtà della Serie D, soprattutto in un simile momento”. Una scelta, quella di darsi al virtuale, che certifica l’importanza crescente degli eSports.