Un grido di allarme lanciato da parte di Legambiente circa lo stato degli edifici scolastici, molti dei quali devono essere messi in condizione di sicurezza. L’associazione ambientalista italiana ha stilato la XXII edizione di Ecosistema Scuola, in cui fa il punto della situazione con i dati inerenti all’anno 2021 su 5.616 edifici scolastici di 94 capoluoghi di provincia.
Le strutture scolastiche in questione riguardano sia quelle del Nord, quelle del Centro, del Sud e delle Isole; comprende sia le scuole dell’infanzia, ma anche le primarie e secondarie di primo grado, frequentati da una popolazione di oltre un milione di studenti.
Con la XXII edizione di Ecosistema Scuola, Legambiente, l’associazione ambientalista italiana fa il punto della situazione, con i dati inerenti all’anno 2021, sullo stato di salute di circa 5616 edifici scolastici di 94 capoluoghi di provincia.
Nel report è stato riscontrato che vi sono ancora delle forti differenze tra le regioni del nord, del centro e del sud; un edifico scolastico su 3 necessità di interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. Nel quinquennio relativo dal 2017 al 2021, in tutto lo stivale, solamente il 59,3% delle strutture scolastiche ha eseguito interventi di manutenzione extra.
Nella giornata odierna, Legambiente ha stilato un report per fare il punto della situazione circa gli edifici scolastici a livello nazionale, sia da un punto di vista di messa a sicurezza sismico, che di manutenzione straordinaria fino ai lavori sull’efficientamento energetico.
Dall’analisi si è potuto constatare che per quanto riguarda i lavori extra le scuole del sud (36,8%) e delle isole (53,8%) hanno potuto giovarne di più rispetto le altre regioni; riguardo la messa in sicurezza, invece, a livello nazionale, solamente il 12% delle strutture scolastiche.
Da un punto di vista sismico la situazione, in tutte le scuole d’Italia, non è tra le migliori; pare che il 53,8% dei comuni capoluogo di provincia abbia dichiarato di aver eseguito lavori di manutenzione sotto questo profilo negli ultimi 5 anni, invece i lavori hanno interessato solamente una piccola parte, pari a circa il 3,1% delle strutture scolastiche.
Per quanto riguarda i lavori circa il piano energetico, dopo le notizie degli ultimi mesi sul caro energia, a livello nazionale solamente il 17% delle scuole ha preso dei provvedimenti in merito alla questione; un dato che sale al Nord (21,2%) rispetto alle Isole (5,8%).
Negli ultimi 5 anni sono stati fatti grandi passi in avanti per quanto riguarda gli impianti di energia rinnovabili all’interno degli edifici scolastici, anche se già in alcune strutture sono presenti dal 2011. Un dato che in 10 anni è aumentato, dal 12,4% al 21,8%.
La regione del Sud è quella con il numero maggiore di strutture all’avanguardia rispetto a questa tematica, con una percentuale del 29,4%, superando di gran lunga quelli del Centro con il 22%, il Nord con il 20,6% e le Isole con il 17%.
Legambiente ha annunciato un appello a Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, proponendo una decina di proposte per eseguire degli interventi nei territori più fragili al fine di realizzare una scuola più sicura, più inclusiva e sicuramente più innovativa.
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