Il consiglio dei ministri in corso dalle 20:30 per discutere della Legge di bilancio. Si va verso lo stop del Reddito per gli occupabili.
E’ in corso in questi minuti la discussione in Consiglio dei ministri sulla prossima Legge di bilancio. Secondo quanto affermato dal ministro Giancarlo Giorgetti alla manovra finanziaria mancherebbe solo qualche numero per potersi dire “chiusa”. Intanto Conte interviene duramente sulle possibili modifiche al Rdc, mentre sul fisco pronto il taglio del cuneo fiscale.
Cdm, pronto primo stop sul Rdc nel 2024: la reazione di Conte
Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza con la nuova Manovra finanziaria il governo è pronto, come promesso ampiamente durante la campagna elettorale, a imporre i primi stop. Da quanto emerso durante il consigli dei ministri – convocato alle 20:30 di questa sera, sarebbe previsto per il primo anno un “cuscinetto” che permetterebbe di entrare nel mondo del lavoro, insieme a corsi di formazione obbligatori.
Giorgetti ha parlato di riforma per il Reddito, dove le persone in difficoltà verrano ancora tutelate, e chi è in grado di lavorare – ossia la fascia cosiddetta occupabile – avrà una riduzione dai 12 agli 8 mesi.
E ancora chi sarà in grado di lavorare nel 2024 potrebbe smettere di percepire il sostegno dello Stato. Mentre un durissimo Giuseppe Conte è intervenuto sulla questione tramite social parlando di un Governo che starebbe giocando con la vita delle persone: “Cancellazione, sospensione, tagli, le famiglie a stento pagano le bollette”.
Conte si dice pronto a tutto per arginare “questo folle piano” e si schiera dalla parte di chi, considerati occupabili, tra gli over 50 e 60 avrebbe ormai difficoltà enormi a trovare un nuovo impiego, e che 200mila cittadini stanno integrando il reddito per gli “stipendi da fame”.
La Manovra finanziaria è “politicamente chiusa”: indiscrezione Tajani
Sarebbe praticamente chiusa la Manovra secondo il ministro dell’Economia. Giancarlo Giorgetti ha parlato di un testo da circa 30 miliardi, di cui 21 saranno impegnati per la lotta contro il caro-bollette.
Sempre in attesa della conclusione del cdm intanto, filtrano notizie riguardanti il vicepremier Tajani che avrebbe anticipato un aumento sulle pensioni minime, con gli assegni che potrebbero dunque toccare quota 600 euro.
Il taglio del cuneo fiscale, per il fisco appunto, rappresenta la più importante novità. Il taglio sarebbe di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro e di 3 punti fino a 20mila euro. Niente taglio dell’Iva su pane e latte, che potrebbe essere rimpiazzato da un buono “carta risparmio” erogato dai comuni per le famiglie più in difficoltà.