Tra poco più di un mese scadrà l’agevolazione per il bonus facciate insieme a diversi altri bonus.
Per altri due anni invece è stato prorogato il bonus verde insieme al bonus ristrutturazione e l’ecobonus. Mentre c’è poco più di un mese per sfruttare il bonus facciate.
Dopo che è stata resa pubblica la nuova legge di bilancio, numerosi sono i bonus che scadranno questo 31 dicembre 2022 mentre altri verranno prorogati nel corso dei prossimi anni.
Ma cosa accadrà quindi ai vari bonus? Ecco una lista delle varie scadenze:
Vediamo nel dettaglio tutto ciò che accadrà nel corso dei prossimi anni.
Attraverso la manovra, è stata prorogata la scadenza dell’acquisto della prima casa per gli under 36 nel 2023.
È questa un’agevolazione che permette di ottenere l’esenzione dall’imposta di registro sia ipotecaria che catastale.
Nel momento in cui ci si accinge all’acquisto di un prodotto soggetto ad Iva, verrà riconosciuto il credito d’imposta pari al tributo corrisposto relazionato all’acquisto.
E’ quindi prevista anche l’esenzione del rimborso sostitutivo per i finanziamenti erogati per compiere l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di immobili ad uso abitativo.
E’ molto importante che, per rientrare in tale agevolazione, il richiedente non superi un ISEE che vada oltre i 40.000 euro.
Per quanto riguarda invece il bonus facciate, la cui scadenza è prevista per il mese di dicembre del 2022, sappiamo che si tratta di un bonus che prevede il riconoscimento di tutte quelle spese il cui scopo è quello di restaurare o recuperare la facciata esterna dei vari immobili situati in zone appartenenti alla classe A, B, C e D.
La detrazione per il 2022 è del 60% e può essere ottenuto soltanto per realizzare degli interventi su strutture opache, ornamenti, fregi o balconi.
Il bonus acqua, il cui scopo è quello di diminuire l’utilizzo di contenitori di plastica, viene dato a coloro che acquistano dei sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua.
Tra i vari lavori troviamo installazione di sistemi di filtraggio, di addizione di anidride carbonica alimentare e mineralizzazione.
Un credito d’imposta che sarà valido fino al 31 dicembre del 2023 e che è pari alla metà dell’ intervento, per le persone fisiche e il rimborso non va oltre i 1.000 euro.
Per quanto riguarda il Bonus ristrutturazioni, questo verrà prorogato fino al 2024. Si tratta di un’agevolazione che prevede una detrazione del 50% fino ad un massimo di 96.000 euro.
Nel momento in cui non ci saranno altri cambiamenti fino a quella data, il beneficio tornerà nella sua versione originale ossia ad un’aliquota al 36%, fino ad un massimo di 48.000 euro di spesa.
Un’agevolazione indirizzata a coloro che compiono dei lavori di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione edilizia.
Attraverso il Sisma bonus, chi ne fa richiesta ha la possibilità di detrarre fino all’85% dell’intero importo sostenuto per applicare, sugli immobili, delle misure antisismiche.
Un bonus che può essere utilizzato fino ad un massimo di 96.000 euro. E questo è una misura che resterà in essere fino al 31 dicembre del 2024 e che, a seguito di questa data, tornerà alla sua versione originale che prevede un’aliquota del 36% ed un importo massimo di 48.000 euro.
Per quanto riguarda invece l’ecobonus, la cui detrazione è prevista al 65%, sarà possibile sfruttarla fino al 31 dicembre del 2024.
Questa viene utilizzata per tutti quei lavori utili per migliorare il livello di efficienza energetica dei vari interventi.
Tra questi troviamo l’installazione di un impianto fotovoltaico, il miglioramento termico dell’edificio, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Anche esso, al termine della data prevista, torneranno alla loro versione originale prevedendo quindi una detrazione del 66% su una cifra che non va oltre i 48.000 euro.
Prorogato, fino al 2024 anche il bonus mobili, quell’agevolazione utilizzata per l’acquisto di elettrodomestici o mobili ad alta efficienza energetica.
E questo è un bonus che può essere applicato soltanto nel caso in cui l’immobile in questione è stato soggetto a diversi interventi di ristrutturazione o di recupero del patrimonio edilizio.
Fino al 31 dicembre del 2022 la detrazione sarà del 50% e prevedrà l’acquisto massimo di 15.000 euro.
Per quanto riguarda invece il biennio 2023-2024, la detrazione è sempre del 50% anche se la spesa massima sarà di 5.000 euro.
Anche il bonus verde è stato prorogato fino alla fine del 2024. Questo prevede una detrazione del 36% su una spesa che non va oltre i 5.000 euro per immobile.
Numerosi sono i lavori che rientrano in tale bonus tra cui la sistemazione di aree verdi, l’installazione di impianti di irrigazione, realizzazione di coperture o di giardini pensili.
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