La legge sul fumo stabilisce le nuove regole, che entreranno in vigore in maniera precisa a partire dal prossimo 2 febbraio. Sono state recepite le norme europee, che vanno soprattutto a vantaggio della tutela dei minori e puntano alla dissuasione. In particolare la legge propone la stampa di avvisi shock sui pacchetti di sigarette, il divieto di fumare in auto, all’interno delle quali siano presenti anche dei bambini, e fuori dagli ospedali. Nel frattempo le aziende si organizzano, per trovare dei “sostituti” delle tradizionali sigarette. E’ il momento della cosiddetta “sigaretta senza fumo”, una cartuccia di tabacco lavorato da inserire in un dispositivo per l’aspirazione.
La tutela dei minori
Nel decreto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, recependo le ultime direttive europee sul fumo, viene vietato il consumo di tabacco in auto, se all’interno del veicolo sono presenti donne in gravidanza e bambini, che sono maggiormente esposti ai danni provocati dal fumo passivo. Si punta anche ad un maggiore impatto, per non far distogliere l’attenzione sui pericoli comportati dal fumare. Le nuove disposizioni legislative, infatti, avvertono sulla necessità di inserire sui pacchetti immagini e scritte spaventose. Viene stabilito, inoltre, che spariranno i pacchetti da 10 sigarette e sulle ricariche per quelle elettroniche dovranno essere apposte delle etichette molto dettagliate.
La sigaretta senza fumo
L’articolo 20 del decreto in questione indica le procedure per notificare quelle che potrebbero essere definite sigarette a rischio ridotto o “senza fumo”. Adesso le aziende puntano su questi prodotti. Non si tratta delle sigarette elettroniche, che già sono diffuse ampiamente sul mercato. Sono dei dispositivi nuovi, all’interno dei quali viene inserita una cartuccia di tabacco lavorato. Quando si scalda, il contenuto evapora, ma, non essendoci combustione, dovrebbero diminuire anche i danni per la salute del fumatore.
I luoghi all’aperto
La nuova legge stabilisce anche altri luoghi all’aperto, nei quali non si può fumare. Vengono considerate, ad esempio, le pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria anche degli enti universitari. Sono stati dati dei limiti anche alla vendita del tabacco sfuso, che non potrà essere più ceduto in una quantità superiore ai 30 grammi. E’ stato deciso che le norme verranno applicate in modo progressivo, in modo che le aziende abbiano la possibilità di adeguarsi alle nuove disposizioni legislative.