La Russia riporta le lancette del tempo indietro di decenni e apre a un altro scenario inquietante dopo la guerra innescata in Ucraina. La Duma approva una legge che vieta la propaganda LGBT nel Paese: previste multe salatissime, carcere ed espulsione per gli stranieri.
La decisione della camera bassa del parlamento russo sarebbe arrivata poche ore fa e prima di essere promulgata dal presidente Vladimir Putin dovrà passare al voto del Consiglio della Federazione, la camera alta.
Cosa prevede la legge anti propaganda LGBT in Russia
La legge anti propaganda LGBT in Russia, approvata dalla Duma poche ore fa secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, imporrebbe una nuova stretta tra multe salatissime, detenzione e provvedimenti di espulsione per impedire che si parli di tematiche legate all’omosessualità e a quelle che il Paese descrive come “relazioni non tradizionali”.
Il testo prevede sanzioni fino a 10 milioni di rubli (circa 160mila euro), scrive Ansa, per ogni forma di propaganda che tratti informazioni volte a “incoraggiare” il cambio di sesso.
Previste anche multe per la propaganda via Internet e altri media: sarebbe pari a 5 milioni di rubli (circa 80mila euro).
Circa 400 legislatori, tra cui il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, figurano tra gli autori del testo.
Nei casi di violazioni commesse da cittadini stranieri, oltre alle multe è introdotta l’espulsione (che può essere preceduta, riporta ancora Tass, da un fermo fino a 15 giorni).
Secondo quanto si apprende dalle agenzie, in Russia la legge contro la propaganda LGBT sarebbe anche centrata sul divieto alla diffusione di informazioni sul tema attraverso libri, film e pubblicità.