Per conservare la legna senza che questa marcisca negli anni c’è un posto perfetto dove riporla. Ecco di quale si tratta.
Con il periodo invernale cerchiamo di trovare tepore all’interno delle nostre case grazie all’aiuto di sistemi di riscaldamento che possono essere di diversa natura a seconda del gusto e della disponibilità economica.
Molto caratteristica e tipico del periodo natalizio è il caminetto, che viene alimentato a legna e che oltre a dare un calore diretto che si espande in tutta la casa crea anche atmosfere magiche.
Legna: ecco come conservarla
Basti pensare che proprio dal caminetto, scende Babbo Natale, secondo la leggenda portando tra la notte della vigilia e il giorno della festività i doni a tutti i bambini e vicino al camino si appendono anche le calze.
Inoltre, il camino è indice di romanticismo, basti pensare a quanti film hanno durante la scena dell’innamoramento dei due protagonisti il caminetto, come accade nel classico d’animazione Disney, La Bella e la Bestia, dove Belle cura la Bestia ferita dopo che questa l’ha salvata da un branco di lupi.
In quel momento, c’è un caminetto che fa da sfondo alla scena e che rende il tutto magico così come anche in altri lungometraggi d’animazione e non, al punto da renderlo un elemento primario e fondamentale della storia.
Ma bisogna stare molto attenti ad usare il caminetto, in quanto, bisogna evitare che la combustione crei danno e problemi alla salute e spesso si è discusso sull’impatto sull’ambiente.
Infatti, per via delle sostanze nocive che possono emanare i residui e la fuliggine che si forma si è consigliato di far uso limitato del caminetto e di utilizzare una legna che non crei problemi.
Secondo gli esperti, una legna che possa bruciare per bene e che non rechi fastidio deve avere un’umidità di circa il 15% e il taglio deve essere effettuato nei mesi invernali e poi questa deve essere conservato.
Il metodo giusto
Per far si che la legna mantenga il suo grado di umidità e che non si deteriori si consiglia di conservarla in un posto arieggiato, senza accatastarla all’interno di un box o di una stanza per poi prenderla nella stagione successiva.
Questa legna deve essere esposta al sole per il maggior tempo possibile, per questo + sempre meglio sia per il ceduo che per il tronco, accatastarla durante l’estate facendola riposare in modo che sia sopraelevata di almeno 10 o 20 cm.
Inoltre, la nostra legna non deve essere attaccata al muro, ma deve avere una distanza di 10 cm in quanto al contatto con il pavimento o il terreno o con una parete umida può ammuffirsi e quindi marcire.
Bisogna anche evitare che questa legna prenda pioggia, pertanto, è sempre meglio coprirla con un telo o un panno in plastica o in PVC in modo che non si bagni tenendo sempre aperto i lati affinché ci sia passaggio di aria tra un ciocco e l’altro.
In questo modo, la nostra legna sarà protetta e potrà essere conservata in modo da poter essere utilizzata nel periodo invernale e riscaldarci dal freddo imminente.