Tutti pronti per un inverno freddo e caro? Questa legna non dovrà essere bruciata perché rilascia sostanze pericolose e tossiche. Facciamo chiarezza.
Con l’inverno in arrivo sono moltissimi gli italiani preoccupati per quello che accadrà. Oltre alla mancanza di approvvigionamenti, che piano piano stanno concretizzando una situazione altamente difficile da portare avanti. Inoltre, si aggiunge a tutto questo il caro bollette e gli zeri che si stanno moltiplicando mese dopo mese.
Se gli italiani hanno un camino o una stufa a legna, devono sapere che ci sono determinate tipologie che non devono essere bruciate perché contenenti delle sostanze tossiche che vengono rilasciate nell’ambiente. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Freddo e bollette: le famiglie si preparano a risparmiare
Siamo entrati nel periodo autunnale e l’inverno sta bussando pian piano alle porte delle nostre case. Le temperature iniziano a scendere e fra poco moltissime persone vorranno accendere il riscaldamento.
Ma con la crisi in atto di gas ed energia elettrica, ci sono non poche domande senza risposta riguardanti anche le bollette sempre più care. Come anticipato, gli approvvigionamenti potrebbero essere difficili e le aziende invitano i consumatori a comprare in anticipo legna, pellet e similari.
Nel momento in cui si decide di usare una fonte tradizionale antica – come il camino o la stufa a legna – è bene conoscere quali sono le tipologie di legname da non prendere in considerazione perché diffondono nell’aria delle sostanze tossiche.
Legna da non bruciare: questa è ricca di sostanze tossiche
Il camino e la stufa a legna sono sempre un ottimo compromesso per riscaldare gli ambienti, ma nel momento in cui si arde una legna non corretta è possibile rilasciare nell’ambiente di casa e all’esterno delle sostanze altamente tossiche.
Facciamo un esempio pratico: mobili vecchi in legno, compensato, legna di scarto che deriva dalle varie demolizioni e imballaggi di varia natura non possono essere arsi dentro il camino perché rilasciano delle sostanze pericolose e tossiche.
Stesso discorso per ogni tipo di imballaggio in plastica o in carta, oppure cartoni che sono rivestiti da pellicole particolari che non devono mai essere bruciati. Stiamo parlando di materiali che rilasciano nell’aria sostanze inquinanti per l’ambiente e nocive per gli esseri viventi.
Attenzione anche al lego umido e non stagionato, perché è ricco di acqua e non si accende. La legge impone anche le dimensioni della legna da ardere, con lunghezza non superiore ai 40cm e larghezza che non superi i 15cm.
Ma allora cosa bruciare? Solo legna secca stagionata o quella acquista dalle aziende specializzate.
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha aggiornato le normative nel mese di agosto, invitando i cittadini a fare uso di camini puliti e stufe di ultima generazione. Tutto questo è importante per rispettare l’ambiente, riscaldare bene casa e non respirare un’aria tossica.