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L’Iran contro Leila Hatami. La bellissima attrice ha scatenato un vero e proprio caso diplomatico sul red carpet del Festival di Cannes. Il pomo della discordia è in questo caso dato da un casto bacio sulla guancia, contro cui si sono scagliate autorità e cittadini iraniani. Gli studenti, invece, invocano addirittura il ricorso alla fustigazione.
Protagonista della pellicola ‘Una Separazione’ di Asghar Farhadi, che due anni fa vinse l’Oscar come miglior film straniero, Leila Hatami ha acceso una polemica che sta assumendo contorni sempre più vasti. Il bacio che l’attrice ha stampato sulla guancia di Gilles Jacob, presidente del Festival, sta scatenando rivolte in patria. Le autorità sottolineano la grave sconvenienza del gesto, dal momento che alle donne iraniane è vietato avere qualunque tipo di contatto fisico con uomini non appartenenti alla loro famiglia, mentre da più parti si denuncia la violazione della sharia. Un gruppo di studenti ha firmato addirittura una petizione ufficiale, chiedendo l’applicazione di una pena esemplare:
‘Noi firmatari siamo un gruppo di studenti musulmani e chiediamo al settore della magistratura che si occupa di media e cultura di perseguire Leila Hatami per il suo atto peccaminoso di baciare un uomo straniero in pubblico, che secondo l’articolo 638 del codice penale islamico è da punire con una pena carceraria. Inoltre, il gesto di questa star del cinema ferisce i sentimenti religiosi, l’orgoglio e i martiri e per questo chiediamo che sia punita con la fustigazione come previsto dalla legge.’
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