Fan della band euforici per le prime parole di Lele dei Negramaro dopo l’ictus che l’ha colto lo scorso 17 settembre e dal quale si sta faticosamente ma progressivamente riprendendo. La voce del chitarrista salentino è tornata a squillare in pubblico grazie all’amico e ‘socio’ Giuliano Sangiorgi, che ha fatto ascoltare un messaggio audio registrato dallo stesso Lele.
‘Ciao ragazzi, vi mando un caloroso e affettuoso abbraccio per ringraziarvi per tutto l’amore che mi avete dato in questi ultimi mesi’, ha detto Lele dei Negramaro, ‘Volevo solo dirvi che mi è arrivato tutto, mi ha travolto e mi ha sostenuto. E vi ringrazio con tutto il mio cuore per così tanto affetto. Grazie, grazie e grazie. Spero a presto. Con affetto, Lele’.
Il messaggio è stato diffuso da Giuliano Sangiorgi nel corso dell’evento Vanity Fair Stories che si è svolto a Milano, e al quale il cantante dei Negramaro ha partecipato in qualità di ospite. Ricordiamo che proprio per rispetto di Lele Spedicato, la band ha sospeso il tour previsto in autunno rinviandolo a febbraio e marzo del 2019.
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Intanto Clio Evans, la moglie di Lele che nelle scorse settimane ha partorito il primo figlio della coppia (eh sì, non si può negare che il periodo sia stato particolarmente intenso per entrambi…), ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera descrivendo come sia cambiata la vita di entrambi da settembre ad oggi, confermando comunque che il marito sta sempre meglio.
‘Lele è tuttora in riabilitazione ma in continuo miglioramento. Sono fiera di lui, è una forza, un eroe, e il nostro bimbo, che abbiamo chiamato Ianko, è una spinta a reagire ancora meglio. Se si riprenderà del tutto? Sono fiduciosa, ci conto. Lui è la persona più bella che abbia mai conosciuto. È bello in tutto, è generoso, gentile. Parlare di quello che è successo mi devasta, perché il mio è amore allo stato puro’.
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Tra l’altro anche lei, anni fa, ha dovuto superare un problema di salute molto serio: ‘Ho avuto gli stessi sintomi di Lele, ma nell’arco di due settimane. Mi hanno trovato una palla di cinque centimetri nel cervello, sembrava un tumore, invece era una placca anomala. Dopo, ho sofferto di epilessia post traumatica, ma adesso ho superato tutto. Ma vedere Lele star male è stato peggio, quando rischi di perdere chi ami ti vacilla il terreno sotto i piedi’.
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