E’ morto Lele Joker: il mondo di YouTube è in lutto per la scomparsa della baby star, un bambino di 9 anni, che ai suoi follower insegnava a inseguire i loro sogni. Nonostante Lele non abbia mai smesso di lottare, la sua breve vita è stata interrotta da un neuroblastoma, un tumore che colpisce il sistema nervoso. L’annuncio della sua morte è stato dato direttamente sul suo canale YouTube con un ultimo breve video accompagnato da un messaggio che dice testualmente: ‘Il nostro Gabriele è volato in cielo… Lui direbbe: bella tutti i ragazzi questo video finisce qui, ci vediamo in un prossimo video’.
Gabriele, in arte Lele Joker, era approdato su YouTube per caso, ma sin da subito aveva mostrato grandi doti comunicative. All’inizio aveva confessato: ‘Voglio diventare uno youtuber, e ci sto riuscendo. Queste sono lacrime di gioia. Comunque, aspetto da voi consigli su come concludere i miei video, vorrei migliorarli’. Mentre a guardare gli ultimi video di Lele sul suo canale sembra che a parlare sia un navigato life coach: ‘Ragazzi, inseguite i vostri sogni. Io, ad esempio, da grande voglio fare il dottore e questo farò: mi laureerò perché voglio aiutare le persone a stare meglio, inseguire i sogni fa bene e stimola il cervello’. Era questo il focus dei suoi messaggi: inseguire i propri sogni, perché è l’unico modo per raggiungere la felicità. Peccato però che Joker non abbia avuto la possibilità di farlo, perché per lui il destino aveva in serbo un finale del tutto inaspettato.
Lele era ‘soltanto’ un bambino, ma grazie alla sue spiccate doti comunicative unite alla purezza dei messaggi che lanciava ai suoi follower, è diventato in breve una sorta di guru. A testimoniarlo ci sono i numerosi messaggi degli utenti, uno ad esempio ha scritto: ‘Nove anni ed in poche settimane mi ha spiegato più lui della vita di decenni trascorsi da autodidatta. Un abbraccio forte a tutta la splendida famiglia. Ciao Campione, continua a contare il fiume di Like lì tra la stelle’.
Dentro il corpicino di Lele Joker era custodita la mente di un saggio: ‘Ci sono cose che mi rendono triste, sono malato e non ho una vita normale, ma vi prego: non scrivetemi cose brutte o tristi, perché siete la mia forza’.
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