[didascalia fornitore=”ansa”]Lele Spedicato e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro[/didascalia]
‘Spero che muoia perché fa musica di m**a’, è una frase che un utente social ha rivolto a Lele Spedicato il chitarrista dei Negramaro che lo scorso lunedì è stato ricoverato in rianimazione all’ospedale di Lecce a causa di un’emorragia cerebrale. Il musicista, che ha avuto un malore mentre si trovava in piscina, è stato soccorso dalla moglie Clio incinta del primo figlio.
Un utente su Facebook ha augurato a Lele Spedicato di morire, la vicenda è stata riportata anche da Selvaggia Lucarelli che ha dedicato all’accaduto un lungo sfogo su Facebook.
Lele Spedicato, un utente gli augura la morte
Tutto è partito da un post pubblicato da questo utente sul social network di Mark Zuckerberg: ‘Ho letto che il chitarrista dei Negramaro ha avuto un’emorragia cerebrale. E io che pensavo che oggi era una giornata di m***a’.
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Ovviamente le parole pronunciate virtualmente da questo ragazzo non sono passate inosservate, molti lo hanno criticato e lui ha deciso di rincarare la dose sottolineando anche che la sua osservazione non voleva certo essere una provocazione. L’utente ha infatti ribadito quanto espresso. ‘Se una persona che non mi piace schiatta sono contento. Io sono felice se muore uno che per me fa musica di m**a e non costringo nessuno a pensarla come me’, ha aggiunto.
L’utente ha poi continuato nei commenti con frasi del tipo: ‘Sarò libero di essere contento se qualcuno sta male?’; ‘Se una persona che sta male schiatta io ne sono contento’.
‘Il silenzio, questo sconosciuto’, è stato il pensiero di chi si è detto indignato dalle parole di questo utente. Molti hanno sottolineato come la comoda violenza verbale da social, la scarsa empatia e capacità di mettersi nei panni dell’altro non si fermi neanche davanti a una tragedia come questa. Ad essere colpiti da frasi del genere, in un momento così delicato, sono molte persone che si trovano oltre lo schermo, persone reali: non solo Lele Spedicato, ma anche la moglie, i colleghi, i parenti, i fan e tutti quelli che stanno soffrendo per la vicenda.
Anche Selvaggia Lucarelli ha denunciato l’accaduto sottolineando quanto sia stato vile il post scritto dall’utente e tutta la serie di giustificazioni che ne sono seguite nei commenti. ‘La solita distorsione della realtà. Il solito problema dell’ignoranza nel ritenere il web un mondo parallelo, una zona franca, un non luogo in cui si può essere altro, in cui si può essere la parte peggiore di sé, perché tanto mica è la realtà.
Invece qui e lì sono la stessa cosa e se non l’hai capito dopo un decennio di fb, hai un problema serio’, ha scritto l’opinionista.