(FOTO National Archive gahetna.nl / licenza CC con modifiche)
Era una Formula 1 d’altri tempi, quella più vera, più pericolosa, quella dove l’elettronica non la faceva da padrona. Esisteva solo la simbiosi uomo macchina. Gli anni ’70, dove il conto degli incidenti superavano di gran lunga le dita di una mano e quelli mortali, purtroppo, vi rientravano. In quegli anni c’era anche lei, Maria Grazia “Lella” Lombardi per tutti Lella. In mezzo a quel circo dove si sprecavano odore di pneumatici e benzina Lella legava la sua storia nel mondo dei motori, piemontese di origini, nativa di Frugarolo, che all’età di diciotto anni, nel 1959, si guadagnava da vivere con lo stesso mestiere paterno, guidando un furgone lungo la Riviera Ligure nel trasporto della carne. Ma la voglia di guidare non si fermò solo a quel furgone.
Nel 1965 la passione per il mondo dei motori la fece salire per la prima volta a bordo di una monoposto nella serie della Formula Monza dopo aver preso confidenza sulle piste con i Kart. Dopo una lunga gavetta nelle formule minori Lella Lombardi si inserì nel circo della Formula 3 classificandosi al secondo posto. I primi risultanti di spessore arrivano però nella Formula Ford 850 dove ottiene due vittorie nella serie per poi proseguire nel 1973 con la conquista del campionato Ford Mexico in Inghilterra. L’anno della consacrazione che le permetterà di sbarcare in Formula 1 è però il 1974 dove partecipa alla F.5000 Inglese correndo sulla Lola T330 spinta dal motore Chevrolet, classificandosi al quinto posto. Lo stesso anno debutta quindi con la Brabham nel campionato di Formula 1 e nel 1975 arriva la prima qualificazione ad una gara del campionato del mondo, la terza della stagione, in Sudafrica, dove vi prende parte con la March 751.
(FOTO Gillfoto / licenza CC con modifiche)
Il 27 aprile 1975, durante il Gran Premio di Spagna, Lella Lombardi, al volante della March-Cosworth 751, venne classificata al 6° posto dopo l’interruzione della gara. Sul circuito cittadino del Montjuïc disegnato all’interno dell’omonimo parco sito nella città di Barcellona dopo 29 giri e una quarantina di minuti di gara, il gran premio fu funestato dal tragico incidente occorso a Rolf Stommelen, il quale con la sua Hill volò in mezzo al pubblico uccidendo quattro spettatori. Gli organizzatori e i commissari di gara decisero per la sospensione validando il risultato ottenuto fino a quel momento dai piloti in pista con un punteggio dimezzato. Lella Lombardi in quel momento in sesta posizione ottenne così uno storico mezzo punto in classifica. Ad oggi nessuna ha fatto meglio. Lella Lombardi fu una pioniera al femminile nel panorama delle corse automobilistiche e lasciò un segno indelebile in quegli anni dove poter essere un simbolo di parità di diritti non era affatto semplice e ben recepito.
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