A 83 anni è morto l’attore Leonard Nimoy, colui che per oltre quarant’anni aveva prestato il volto a Spock, il mitico personaggio di Star Trek con le orecchie a punta. Nimoy è deceduto stamane nella sua casa di Los Angeles dopo che nei giorni scorsi aveva subito un ricovero d’urgenza in ospedale a seguito di forti dolori al petto, causati da una grave malattia polmonare non curabile.
Purtroppo non si può dire che il decesso di Leonard Nimoy sia il classico fulmine a ciel sereno, visto che negli ultimi tempi le condizioni di salute dell’attore di Boston erano peggiorate parecchio e più volte aveva dovuto ricorrere alle cure degli ospedali. Colpa di una patologia molto grave, soprattutto per una persona anziana: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), un’affezione cronica polmonare caratterizzata da una ostruzione bronchiale che provoca tosse, fiato corto e costrizione al torace.
Era stato lo stesso Nimoy ad annunciare un anno fa ai suoi un milione e 100 mila follower su Twitter di aver contratto questa malattia, spiegando che non era stato sufficiente aver smesso di fumare da circa trent’anni. La broncopneumopatia cronica ostruttiva, infatti, colpisce soprattutto i grandi fumatori e ‘Spock’, prima della saggia ma tardiva decisione di smettere, aveva probabilmente abusato più del dovuto di sigari e sigarette.
Negli ultimi giorni non era chiaro se la situazione clinica di Leonard Nimoy in seguito all’ultimo ricovero stesse evolvendo in una direzione positiva o negativa. Un paio di messaggi apparsi sul suo profilo Twitter, non si sa se postati da lui stesso o da qualcuno che gestisce il suo account ufficiale (più probabile questa seconda ipotesi), avevano infatti disorientato i fan, visto che il primo conteneva una poesia dal titolo You And I Have Learned e il secondo la frase sibillina ‘A life is like a garden. Perfect moments can be had, but not preserved, except in memory‘, che significa ‘La vita è come un giardino: i momenti perfetti possono essere vissuti, ma non conservati, tranne con i ricordi‘. Un messaggio malinconico che evidentemente presagiva l’imminente precipitare degli eventi per la salute di Nimoy.
Leonard Nimoy aveva indossato per la prima volta i panni di Spock nella serie televisiva originale di Star Trek andata in onda dal 1966 al 1969, poi era tornato a interpretare il personaggio che gli aveva dato così tanta fama anche nella successiva serie Star Trek: The Next Generation e in ben otto film ispirati alla saga: Star Trek (1979), Star Trek II – L’ira di Khan (1982), Star Trek III – Alla ricerca di Spock (1984), Star Trek IV – Rotta verso la Terra (1986), Star Trek V – L’ultima frontiera (1989), Star Trek VI – Rotta verso l’ignoto (1991), Star Trek di J.J. Abrams (2009) e Into Darkness – Star Trek (2013).