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Non si tratta della trama di uno dei suoi film: Leonardo DiCaprio è coinvolto in un caso di riciclaggio di fondi malesi per il finanziamento del film ‘The Wolf Of Wall Street’ e della sua fondazione ambientalista. L’attore americano ha fatto sapere, tramite un comunicato ufficiale affidato ad un suo portavoce, di essere in contatto con il dipartimento americano di giustizia perché l’indagine sui fondi faccia chiarezza sulla provenienza, e ha dichiarato di essere pronto a restituire ogni contributo che dovesse essere legato al fondo malese corrotto 1MDB.
La notizia che Leonardo DiCaprio sia coinvolto in una oscura e scandalosa storia di riciclaggio di soldi provenienti dal fondo governativo della Malesia 1MDB ha fatto rapidamente il giro del mondo, soprattutto perché con questi soldi sarebbero stati finanziati sia il film ‘The Wolf Of Wall Street’, guarda caso proprio la storia di un mago della finanza, sia la fondazione ambientalista di Leonardo DiCaprio che porta il suo nome. L’attore si è messo a disposizione della giustizia americana, stando a quanto ha dichiarato.
‘Sia il signor DiCaprio sia la fondazione continueranno a sostenere tutti gli sforzi perché venga fatta giustizia’ si legge nel comunicato ufficiale di Leonardo DiCaprio affidato ad un suo portavoce. ‘Il signor DiCaprio ringrazia per la guida e le istruzioni che il governo gli sta dando pur di riuscire nell’intento.’ L’attore ha promesso che, se dovesse essere dimostrata la provenienza fraudolenta dei soldi, restituirà ogni singolo centesimo ricevuto dal fondo malese.
La storia non è facile da comprendere nella sua interezza, ma noi di Nanopress cerchiamo di farvi un riassunto per capire meglio cosa sia successo a Leonardo DiCaprio con il riciclaggio dei fondi malesi: nel luglio scorso le autorità americane avevano aperto un’indagine su un ingente quantitativo di soldi, circa un miliardo di dollari, provenienti da un fondo governativo della Malesia, chiamato 1MDB, che ha causato un vero e proprio terremoto all’interno del Governo del paese asiatico già a partire dal 2014. Questi soldi sarebbero stati usati per finanziare diversi progetti negli States, tra i quali anche il film con Leonardo DiCaprio protagonista, ‘The Wolf Of Wall Street’, e la stessa fondazione ambientalista presieduta dall’attore americano.
Il dipartimento di giustizia americano sostiene che ben 3 miliardi e mezzo di dollari siano stati sottratti indebitamente dal fondo malese 1MDB da persone molto vicine al premier della Malesia, Najib Razak, che ha aperto il fondo nel 2009. Inizialmente i soldi stanziati sarebbero serviti a progetti per lo sviluppo del paese, ma nel corso degli anni il fondo ha accumulato moltissimi debiti.
I soldi sono stati investiti in tutt’altre cose tra cui l’acquisto di alcuni quadri di altissimo valore (parliamo di Van Gogh e Monet), un jet… e naturalmente il finanziamento del film ‘The Wolf Of Wall Street’ attraverso la casa di produzione Red Granite Pictures, di co-proprietà di Riza Shahriz Abdul Aziz, nipote del primo ministro malese. Il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio riguarda anche il suo rapporto lavorativo con Jho Low, un socio di Riza Shahriz Abdul Aziz, da lui ringraziato anche nel discorso del Golden Globe 2014 vinto proprio per il film incriminato.
Per via di questa indagine sul riciclaggio di fondi malesi nei film di DiCaprio iniziata nel luglio scorso, un’organizzazione ambientalista svizzera ha chiesto pubblicamente che l’attore americano rinunci al suo ruolo di ‘messaggero di pace e ambiente’ presso le Nazioni Unite, anche se un portavoce dell’ONU ha espressamente rinnovato la fiducia nell’innocenza dell’attore. Sarà la giustizia americana a chiarire definitivamente la posizione reale di Leonardo DiCaprio. Ma le nostri menti cinematografiche sono già oltre: da tutta questa storia potrebbe venire fuori una sceneggiatura davvero interessante…!