Leopoldo Mastelloni, ospite di ‘Storie Italiane’ il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele, lancia un appello: ‘Io non voglio finire come Isabella Biagini’. Intervistato sulla morte dell’attrice avvenuta lo scorso 14 aprile, Mastelloni non ha nascosto le sue difficoltà economiche e ha lanciato una chiara richiesta allo Stato che coinvolge lui, ma anche tutti i cittadini che vivono una condizione di indigenza. In passato l’attore e regista italiano aveva confessato di avere ‘una pensione da fame’ e di aver pensato anche al suicidio.
Leopoldo Mastelloni, intervistato da Eleonora Daniele a ‘Storie italiane’, ha raccontato gli ultimi anni di vita di Isabella Biagini, anni difficili e resi particolarmente complicati da una condizione economica non semplice. L’attore ha ricordato con affetto la collega scomparsa e si è mostrato molto preoccupato: ‘Io non voglio finire come Isabella perché certe malattie vengono anche per questo, fulminanti, perché Isabella stava bene’.
Anni fa, l’artista napoletano aveva denunciato la sua situazione di indigenza all’Adnkronos raccontando che, dopo 50 anni di lavoro e di contributi regolarmente versati, percepiva una pensione di solo 625 euro. Una sorte molto simile a quella della collega Isabella Biagini la cui morte ha causato in Mastelloni un vero e proprio shock.
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È un fiume in piena Leopoldo Mastelloni che rilascia a Eleonora Daniele un duro sfogo sulle sue preoccupazioni e condizioni riaffiorate dopo la morte della collega Isabella Biagini: ‘Io non voglio che lo Stato mi tolga la dignità. Io non voglio chiedere la carità, né voglio che gli altri mi facciano la carità, voglio solidarietà’. L’artista napoletano sottolinea l’esigenza di ricevere un supporto dallo Stato non solo per lui, ma per tutti i cittadini che faticano ad arrivare alla fine del mese. ‘Sono un uomo di 73 anni che ancora ha la fortuna di essere ospitato in trasmissioni dove si dibattono cose di questo genere, voglio dare il mio contributo’, ha dichiarato l’attore.
Leopoldo Mastelloni si fa dunque portavoce di chi vive in stato di indigenza sperando che la testimonianza da lui riportata possa essere di esempio: ‘Tu Stato devi essere in grado di assistere ogni cittadino anche in modo direttamente proporzionale al lavoro che ha svolto per tutta la vita, sia in cucina facendo il bucato, sia girando l’Italia o in televisione comunque dando qualcosa, e questo non esiste per nessuno’, ha tuonato l’attore alla fine del suo intervento.