Secondo gli scienziati, l’eruzione del vulcano Tonga avvenuta nel gennaio di quest’anno è stata la più forte degli ultimi 140 anni.
L’ultima eruzione del vulcano Tonga è stata la più grande verificatasi negli ultimi 140 anni. L’ultima di maggiore intensità si è verificata, infatti, nel 1883, quando ebbe luogo l’eruzione del Krakatau, secondo quanto riferiscono gli scienziati. I ricercatori hanno scoperto che le onde originate dall’eruzione erano simili a quelle dell’eruzione del Krakatau.
Tonga, l’eruzione di gennaio è la più grande dal 1883
L’eruzione vulcanica del Tonga a gennaio è stata la più grande esplosione mai registrata dai sensori moderni. È stata così potente che la forza ha sollevato nuvole sulla Gran Bretagna e generò piccoli tsunami nel Mar Mediterraneo. Le onde dell’esplosione del vulcano hanno viaggiato in tutto il mondo per ben quattro volte.
Diverssi articoli di ricerca – pubblicati sulla rivista Science – hanno esaminato i dati e hanno scoperto che l’eruzione del vulcano sottomarino a Hunga Tonga-Hunga Ha’apai a gennaio è stata molto più intensa di qualsiasi evento vulcanico del 20° secolo.
L’effetto di questa eruzione è stata confrontata con i test della bomba atomica condotti dopo la seconda guerra mondiale: è emerso che l’entità della stessa ha superato quella della bomba atomica e della sua esplosione. Solo l’eruzione del Krakatoa del 1883 – che si pensa abbia causato più di 30.000 vittime – può essere paragonata con quella avvenuta a gennaio.
“Tonga è stato un evento veramente globale, proprio come lo era Krakatoa, ma ora abbiamo tutti questi sistemi di osservazione geofisica e hanno registrato qualcosa che era davvero senza precedenti nei dati moderni“, ha affermato il Dottor Robin Matoza, dell’Università della California, in una intervista alla BBC News.
Lamb Wave Effect: ecco cos’è
Sebbene l’esplosione di Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, la successiva nuvola di cenere e lo tsunami non siano stati altrettanto catastrofici, i suoi effetti su quelle decine di migliaia di chilometri di distanza hanno sorpreso anche gli scienziati.
Gli articoli discutono a lungo di un fenomeno chiamato lamb wave effect – essenzialmente una forma di onda d’urto – che prende il nome del matematico dell’inizio del XX secolo, Horace Lamb.
Sono onde energetiche nell’aria che viaggiano alla velocità del suono e sono in grado di mantenere la loro forma lungo un percorso guidato dalla superficie del pianeta. Gli scienziati hanno scoperto che gli impulsi dell’onda prodotti dall’eruzione del Tonga hanno girato intorno alla Terra almeno quattro volte.
Le conseguenze dell’eruzione
Il governo di Tonga conferma il bilancio delle vittime dell’eruzione vulcanica: la città è stata ricoperta da una spessa polvere nera dopo l’eruzione vulcanica. A Reading, in Inghilterra, a più di 16.000 chilometri da Tonga, gli impulsi sono arrivati circa 14 ore dopo l’eruzione di Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, sollevando nuvole.
“All’epoca, avevamo un registratore laser che osservava la base delle nuvole e mentre l’onda attraversava la nuvola era perturbata“, ha detto il professor Giles Harrison, fisico dell’atmosfera presso l’Università di Reading alla BBC. “Se mai abbiamo voluto la prova che l’atmosfera è una cosa straordinariamente interconnessa, è stata proprio questa. E ciò che accade da un lato del pianeta può propagarsi dall’altro lato alla velocità del suono“.
Laddove le onde del lamb wave effect si sono abbinate con le onde dell’oceano dopo l’eruzione, hanno generato tsunami, non solo a Tonga e in Nuova Zelanda e in altre parti dell’Oceano Pacifico, ma anche nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo. Le onde d’urto udibili che sono state sentite in Nuova Zelanda e anche a 10.000 chilometri di distanza in Alaska.