Secondo quanto riportato dai media ucraini e dai media russi, l’esercito ucraino ha attaccato con i droni il ponte di Crimea. Sono diverse le esplosioni che si sono avvertite in zona, gli attacchi sarebbero verificati dopo la mezzanotte italiana. A causa dell’attacco ci sono state due vittime accertate fino ad ora.
Il ponte è al momento chiuso al traffico stradale mentre la linea ferroviaria sembra non aver subito problemi e dovrebbe funzionare regolarmente. Le autorità russe hanno deciso di interrompere anche il servizio di traghetto che attraversa la Crimea e Kuban.
Intorno alla mezzanotte le truppe russe hanno bombardato il territorio appartenente alla stessa impresa industriale già colpita nella giornata di ieri e che si trova nel distretto di Olimpiyskiy a Kharkiv.
Dmytro Chubenko, capo dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, ha dichiarato che non ci sono vittime o feriti.
Il Canale Grey Zone, della Russia su Telegram e che risulta essere molto vicino al gruppo Wagner, ha riferito che sempre intorno alla mezzanotte ci sono stati due attacchi sul ponte di Crimea.
Il primo si è verificato a mezzanotte, ore italiana, e il secondo a mezzanotte e venti, sempre ore italiana.
Aksyonov, il governatore della Crimea, ha chiesto alla popolazione di non viaggiare attraverso il ponte ma di scegliere i percorsi via terra alternativi “per motivi di sicurezza”.
Non è il primo attacco che si verifica sul ponte, già nel 2022 un camion con dell’esplosivo era saltato in area distruggendo una delle campate del ponte e danneggiando anche il ponte ferroviario.
L’attacco avvenne l’8 ottobre 2022 le operazioni di ripristino furono lunghe, infatti fu ripristinato il traffico stradale il 06 dicembre 2022 ma il ponte tornò completamente operativo solo nel mese di maggio 2023.
Dalle prime notizie in possesso la parte ferroviaria del ponte non ha riportato danni, sembra infatti che i treni dalla Crimea a Krasnodar, territorio russo viaggino come previsto. Lo riporta la Tass.
La stessa agenzia di stampa ha però riportato che le autorità locali del distretto di Temryuksky che si trova nella regione di Krasnodar hanno dichiarato, intorno all’una ora italiana, che il servizio di traghetto che attraversa la Crimea e il Kuban è stato interrotto.
Secondo George Barros, un’analista dell’Istituto per lo studio della guerra, colpendo questo ponte e danneggiandolo si va a ridurre in modo significativo le modalità di rifornimento della Russia nella zona.
Togliendo il ponte dovrà utilizzare un’autostrada costiera sul Mar d’Azov per rifornire o per far evacuare le migliaia di truppe che si trovano in Crimea e a Kherson.
Sia i media ucraini che russi stanno parlando dell’attacco al ponte di Crimea, dove è certo ormai che sono avvenute diverse esplosioni. Il bilancio delle vittime al momento è di due persone.
Le autorità russe della regione, senza fornire molti dettagli, hanno imposto la chiusura al traffico sul ponte riferendo di “un’emergenza” sulla struttura.
Le forze ucraine hanno anche attaccato con droni la parte della Crimea occupata dai russi prendendo di mira la flotta dell’esercito russo che si trova nel Mar Nero.
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