L’estate dell’anno che si è appena concluso passerà alla storia come quella più calda di sempre mai registrata in Europa. Ma il 2022 non ha avuto soltanto questo tipo di record.
È stato anche il secondo anno più caldo nella storia del vecchio Continente, e il quinto a livello mondiale. Possiamo restar tranquilli?
Un caldo così non l’avevamo mai sentito…o meglio, così afoso ed intenso come quello che si è registrato nel 2022 in tutta Europa. Non soltanto un Natale, almeno in Italia, trascorso con temperature miti a livello di inizio primavera, ma anche un estate torrida che, ad esempio, in alcune zone interne della Sicilia, ha visto toccare anche i 50°.
Deserto che avanza, o clima che sta impazzendo? Sta di fatto che, il 2022 è stato il secondo anno più caldo della storia d’Europa e, il quinto a livello mondiale. Ma è stata la sua estate quella che ha maggiormente colpito. Torrida, afosa, mai vista così prima.
A fornire questi dati è il “Global Climate Highlights 2022 di Copernicus”, ovvero il programma che osserva la terra, targato Unione Europea. Nel mondo, nell’anno 2022, la temperatura è salita di 1.2° rispetto al periodo pre industriale (fra la fine del 1800 e i primi anni del 1900). Ma ciò che sconvolge e fa riflettere è che, per l’ottavo anno consecutivo, le temperature sono sempre state al di sopra della media di 1°.
L’accordo stipulato a Parigi prevede di mantenere la temperatura sotto i 2° dalla media 1850-1900 (il periodo pre industriale di cui dicevamo prima), ma già alla Cop26 di Glasgow, si è passati ad 1.5°, abbassando quindi questa soglia. Quasi a pensare che il mondo intero non sarebbe mai riuscito ad abbassare la temperatura di 1°, figuriamoci di 2°.
È aumentata anche la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera: è stata di 417 ppm (parti per milione), 2,1 in più rispetto all’anno precedente. A pensare che, in periodo di pandemia e lockdown, solo due anni indietro, con il blocco totale di ogni attività, anche l’aria del pianeta stava diventando più respirabile.
Ora siamo ritornati ai livelli di guardia e di allarme. È aumentata, infatti, anche la concentrazione di metano nell’aria: 1894 ppb (parti per miliardo), 12 in più rispetto al 2021. Proprio ponendo,, per un attimo, l’attenzione sui gas, questo valore è il più alto di sempre che i satelliti hanno registrato. Ma anche i livelli di anidride carbonica sono fra i più alti registrati da oltre 2 milioni di anni.
Le temperature registrate nella sola Europa, in questa estate 2022, sono state le più alte di quasi 2.5° da 100 anni a questa parte. Nel solo periodo giugno – agosto 2022, ci sono state ondate di calore in tutta l’Europa centrale e meridionale.
Caldi estremi che si sono alternati a piogge torrenziali e nubifragi: sono segnali che il pianeta sta inviando ai quali non si può non dare ascolto. Una situazione che tutti i Paesi del mondo devono prendere a cuore e attuare norme per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica, ma anche di tutto ciò che non può far altro che peggiorare la situazione già precaria.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…