L’evasione fiscale è aumentata del 54,8%, scoperti oltre 45mila lavoratori in nero

Il report degli ultimi 17 mesi presentato dalla Guardia di finanza ha permesso di capire che c’è stato un aumento dei casi di evasione fiscale del 54,8% in più rispetto ai 17 mesi precedenti. Numeri allarmanti quelli contenuti nel dossier presentato sulle operazioni, le indagini, gli arresti e le denunce scaturite dalle operazioni del Corpo.

Membro della Guardia di finanza a lavoro
Membro della Guardia di finanza a lavoro – Nanopress.it

I dati sono stati resi pubblici nel bilancio operativo presentato dalla Guardia di finanza in occasione del suo 239esimo anniversario dalla sua data di fondazione. Oltre alle evasioni fiscali nel dossier troviamo anche i dati sul gioco clandestino, sui controlli doganali, sui reati tributari.

L’evasione fiscale in Italia cresce del 54,8% questi i dati del report della Guardia di finanza

Secondo un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza negli ultimi 17 mesi è aumentato il numero di evasori fiscali rispetto al passato.

Il periodo preso in considerazione va dal 01 gennaio 2022 al 31 maggio 2023, periodo nel quale la Guardia di finanza ha individuato in totale 8924 evasori fiscali, alcuni che esercitavano attività d’impresa e altri invece di lavoro autonomo ed erano completamente sconosciuti al fisco.

La maggior parte di questi evasori erano operanti su piattaforme di commercio online e elettronico. L’aumento è di un 54,8% in più rispetto invece al periodo che va da gennaio 2021 e maggio 2022 in cui erano stati individuati 5762 evasori fiscali.

Oltre a questo dato allarmante ce ne è un altro che fa preoccupare ossia il numero di lavoratori in nero o assunti irregolarmente individuato sempre in questi ultimi 17 mesi che equivale a 45041 lavoratori.

Sempre in questo lasso di tempo sono poi stati individuati 1246 casi di evasione fiscale a livello internazionale.

La maggior parte di questi casi sono da attribuirsi a organizzazioni occulte, manipolazione dei prezzi di trasferimento, residenze fiscali fittizie e anche illecita detenzioni di capitali oltre il confine nazionale.

Questi dati sono stati diffusi nella realizzazione del bilancio operativo della Guardia di finanza in occasione del suo 239esimo anniversario dalla data di fondazione.

Controlli della Guardia di finanza
Controlli della Guardia di finanza – Nanopress.it

Non solo evasori ma anche reati tributari, gioco clandestino e controlli doganali

A seguito di questi rilevamenti ci sono state 19712 persone che sono state denunciate per reati tributari, di loro 438 sono state arrestate.

Il valore dei beni che sono stati sequestrati relativi all’evasione e alle frodi fiscali messe in atto in questi 17 mesi equivalgono a 4,8 miliardi di euro.

Sono state avanzante diverse proposte di cessazione di partita IVA per un totale di 2568 e conseguente cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici che sono stati profilati di pericolosità fiscale.

Sempre in questo arco di tempo sono stati eseguiti 4884 interventi in materia di accise che hanno permesso di sequestrare 2mila tonnellate di prodotti energetici. Durante questi controlli è stato possibile anche accertare più di 383mila tonnellate consumate in frode.

Sono poi stati svolti 83mila controlli doganali su merci che sono state introdotte a livello nazionale in evasione d’imposta, che risultavano contraffatte o in violazione con le norme di sicurezza presenti sul territorio italiano.

Le attività di contrasto al contrabbando svolte dalla Guardia di finanza hanno inoltre permesso di individuare 596 tonnellate di tabacchi che erano stati lavorati all’estero e di poter denunciare 895 persone, 170 di loro sono state arrestate.

Nei controlli e nelle indagini legate al gioco illegale sono stati individuati 389 punti clandestini dove si svolgeva la raccolta di scommesse, sono state verbalizzate 9302 persone e di queste 465 sono state denunciate.

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