L’indagine a carico dell’ex azzurro Andrea Cassarà sarebbe nata dalla denuncia di una ragazza di 15 anni, che ha raccontato di essere stata ripresa con un cellulare mentre faceva la doccia negli spogliatoi di un centro sportivo di Brescia.
La Procura di Brescia ha deciso di indagare l’ex schermidore e di sequestrargli il cellulare alla ricerca di eventuali riscontri.
Andrea Cassarà indagato per pedopornografia
L’ex schermidore azzurro Andrea Cassarà è indagato dalla procura di Brescia per ‘produzione di materiale pedopornografico’. I militari dell’Arma hanno sequestrato lo smartphone del campione di scherma per analizzarlo. A riferire la notizia è Il Giornale di Brescia. Secondo quanto riferito, l’inchiesta a carico di Andrea Cassarà sarebbe scaturita dalla denuncia di una ragazza di 15 anni, che ha raccontato ai carabinieri di essere stata ripresa con un cellulare mentre si faceva la doccia negli spogliatoi di un centro sportivo di Brescia.
La presunta vittima non avrebbe visto chi la riprendeva, ma i carabinieri – analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza – avrebbero visto Andrea Cassarà in una zona e in un’ora compatibili con quelli indicati dalla 15enne. La Procura di Brescia ha quindi deciso per il sequestro del cellulare dell’ex schermidore, al fine di controllare la presenza di eventuali prove a suo carico.
Nel 2009 Andrea Cassarà era stato coinvolto in un’altra indagine, dalla quale venne completamente prosciolto in Cassazione. Secondo il racconto della presunta vittima, l’ex schermidore azzurro, a bordo della sua auto, avrebbe avvicinato la donna, che era in sella alla sua bici, con la scusa di chiederle delle indicazioni e poi le avrebbe mostrato le parti intime.