Oggi il presidente del Libano Michel Aoun ha lasciato questa mattina il palazzo presidenziale. Lo ha fatto con un parlamento incapace di formare un nuovo governo e il vuoto di potere che si è creato non giova alla situazione della nazione.
Il Libano si trova in una situazione di sofferenza economica e sociale inimmaginabile. Le cause sono molteplici e si sono andate a sommare nel corso degli anni. Proprio in uno dei momenti più catastrofici per la nazione intera il presidente Aoun ha lasciato la carica ma senza avere un successore.
Il presidente Michel Aoun ha concluso il suo mandato e oggi ha lasciato il palazzo. Questo accade senza aver ancora un successore designato e quindi il paese si trova attualmente in uno stato di stallo politico.
Il presidente uscente ha annunciato: “Questa mattina ho firmato il decreto che considera il governo dimissionario”. Aoun era in carica dal 2016 e ha deciso di farsi da parte dopo la scadenza del mandato evitando di essere richiamato in causa.
Questo anche perché il leader 89enne ha deciso che la sua era si è esaurita ma ha precisato che lo stato necessità di sacrifici da parte di tutti.
Ha affermato: “Se non saremo disposti a fare sforzi, non potremo porre fine alle nostre sofferenze e rimettere in piedi il nostro Paese, e non potremo salvare il Libano dalla fossa profonda”.
Nell’ultimo mese per ben quattro volte il parlamento ha tentato di mettersi d’accordo sul successore. Nulla da fare le differenze di ideologia politica non trovano un punto d’incontro.
Da un lato il potente movimento armato di Hezbollah che domina la scena politica e dall’altro lato gli oppositori che hanno una chiara maggioranza per imporre un candidato.
Il momento di vuoto politico rischia di essere fatale per un paese già profondamente debilitato sotto ogni aspetto che sia economico o sociale.
La crisi umanitaria che si registra in Libano è qualcosa di spaventoso e necessità di soluzione per non sprofondare ancora di più.
Il Libano è in una situazione che è il prodotto di un passato complicato che è stato aggravato dagli ultimi anni in cui la nazione è stata colpita da diverse tragedie.
La nazione è arrivata già stremata all’esplosione del porto di Beirut, la pandemia e ora la guerra in Ucraina hanno dato il colpo finale. L’economia è crollata e la super inflazione è stata solo l’inizio.
Il cibo scarseggia e i servizi alla persona non sono garantiti. La crisi alimentare è a livelli mai visti prima e i prezzi sono schizzati alle stelle. Il Libano importava l’80% del suo fabbisogno alimentare e l’assenza del porto unito alle limitazioni causate dal conflitto in Ucraina hanno fatto il resto.
Molti i rifugiati siriani che sono entrati nel paese per chiedere asilo che ora sono in condizioni identiche all’interno del Libano.
Il paese è in condizioni sociali devastate e la popolazione non ha spesso elettricità e acqua. Ora si trovano anche senza un successore al presidente uscente Aoun e la crisi in Libano purtroppo sembra poter soltanto aumentare.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…