L’avevano chiamata “l’angelo della morte” e mai nessuno avrebbe pensato che sarebbe più uscita dal carcere. Ed invece, dopo 52 anni, ed alla sua veneranda età di 72 anni, ecco che lei è tornata in libertà.
Il governatore della California aveva rinunciato a impugnare una particolare decisione della Corte d’Appello. Di cosa si tratta?
Lei si chiama Leslie Van Houten e, dalla maggior parte del mondo è conosciuta con l’appellativo di “Angelo della morte”. Faceva parte della setta di Charles Manson che seminò panico e orrore nella Los Angeles di fine anni ’60. Ora ecco che, all’età di 72 anni, la donna è tornata in libertà condizionata dopo ben 52 anni di galera.
Il governatore della California, infatti, aveva rinunciato ad impugnare la decisione della corte d’appello statale di concedere la libertà vigilata alla detenuta. La donna, infatti, era stata condannata all’ergastolo e non sarebbe mai più dovuta uscire dal carcere. Condanna arrivata dopo l’efferata uccisione di due coniugi, avvenuta per sua opera proprio nel 1969.
Al suo rilascio, Leslie trascorrerà un anno all’interno di una casa d’accoglienza, imparando a vivere al di fuori dal carcere, a partire da quelle che sono le cose più basilari della vita di tutti i giorni, primo su tutti da come fare la spesa e ottenere una carta di debito: “È stata in prigione per 53 anni. Non sa neanche usare un bancomat, figuriamoci un telefono cellulare, figuriamoci un computer. È entusiasta e sopraffatta. È grata che le persone riconoscano che non è più la stessa persona che era quando ha commesso gli omicidi” – ha spiegato il suo avvocato.
Ma lo stesso entusiasmo, ovviamente, non c’è stato per la sua scarcerazione da parte della famiglia dei due coniugi uccisi, Leno LaBianca e sua moglie Rosemary. “Io e la mia famiglia abbiamo il cuore spezzato perché ancora una volta ci ricordiamo di tutti gli anni in cui non abbiamo avuto mio padre e la mia matrigna con noi” – ha commentato la figlia di Leno LaBianca, Cory. Un dolore che la accompagnerà per sempre e, con lei, anche i suoi figli e i suoi nipoti.
Ma cosa accadde quell’8 agosto del 1969? Dopo l’assassino della moglie di Roman Polanski, Leslie Van Houten e altri seguaci della setta uccisero i LaBianca all’interno nella loro casa. La stessa donna ha raccontato di aver trattenuto Rosemary con una federa sopra la testa mentre altri la pugnalavano. Anche lei stessa, infine, pugnalò la donna, che probabilmente era già morta, per più di 12 volte.
Una storia che, a ripercorrerla, lascia molto sconcerto e l’amaro in bocca. Se il fondatore della setta, Charles Manson è morto in carcere nel 2017 a 83 anni per una malattia, ora una sua seguace, dopo oltre 50 anni di carcere, torna in libertà.
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