La Ever Given è stata liberata ed è quasi in posizione di navigazione. A renderlo noto è la Suez Canal Authority attraverso un tweet riportato da Egypt Today. Il portacontainer, che si è incagliato nella giornata di martedì 23 marzo nel Canale di Suez, è stato riorientato dell’80% nella giusta direzione. “La poppa si è mossa di 102 metri dalla sponda” si legge nel tweet.
E ha aggiunto: “Le prospettive di un pieno galleggiamento della Ever Given sembrano promettenti”.
La Ever Given sarà sottoposta a controlli tecnici una volta completate le operazioni
Al momento le manovre per rimettere completamente a galla la Ever Given sono ferme. Riprenderanno però alle 11:30, quando il livello dell’acqua sarà sceso ad un massimo di due metri. In questo modo, la nave potrà essere completamente riposizionata in parallelo con la sponda del Canale. Questo è stato reso noto da Osama Rabie, capo della Sca.
Una volta che sarà completato il processo, la Ever Given raggiungerà un’area più ampia del Canale di Suez, per essere sottoposta a dei controlli tecnici.
Il fornitore di servizi Inchcape Shipping ha spiegato che la notte di luna piena con l’alta marea ha favorito le operazioni per disincagliare la Ever Given. Il portacontainer è stato rimesso a galla intorno alle 4:30 del mattino. Ciò nonostante, non è ancora chiaro quando il Canale di Suez verrà definitivamente riaperto al traffico.
Egypt Today ha inoltre riportato il plauso ai lavoratori della Sca per “l’impresa eroica”. Infatti, hanno svolto il loro “dovere nazionale in modo impeccabile”. L’auspicio da parte di tutti, adesso, è che la situazione possa definitivamente risolversi in breve tempo.
Sono oltre 300 le navi bloccate in attesa di transito nel Canale di Suez
Secondo quanto emerso dalla Suez Canal Authority, attualmente ci sono 370 navi, comprese 25 petroliere, che sono bloccate in attesa di transito a causa del blocco dovuto alla presenza dalla nave Ever Given. A questo punto, secondo quanto emerso, ci vorranno circa tre giorni e mezzo per smaltire il traffico marittimo che si è creato nel Canale a causa dell’incidente.
Proprio ieri il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha ordinato di avviare i preparativi per alleggerire il carico del portacontainer per facilitare le operazioni.