Con un blitz la polizia è riuscita a liberare Padre Luigi Brena, 64 anni, missionario somasco. Il sacerdote era stato rapito ad Ogunwenyi, nel sud della Nigeria.
La polizia nigeriana, tramite un comunicato, ha diffuso la notizia del salvataggio del missionario italiano Luigi Brena. Il sacerdote è stato liberato dopo un blitz da parte del comando di stato di Edo, avvenuto il 3 luglio alle 17,45. I rapitori sono stati messi in fuga dopo uno scontro a fuoco.
Il rapimento a Ogunwenyi, a sud della Nigeria, nello stato di Edo. Luigi Brena, missionario italiano, è stato portato in salvo dalla polizia dopo che gli uomini del comando di Edo con un blitz sono riusciti a mettere in fuga i rapitori.
In questi giorni sono stati diversi i rapimenti nel sud del Paese, che hanno interessato altri tre sacerdoti cattolici.
Una volta venuta a conoscenza del rapimento, la polizia locale si è messa immediatamente sulle tracce dei banditi.
Il blitz è avvenuto alle 17,45 dello scorso 3 luglio, come si legge nel comunicato della polizia di Ogunwenyi. Gli agenti, addentratisi nella foresta, hanno individuato e seguito i rapitori fino al loro accampamento.
Padre Brena, missionario somasco, 64 anni, dopo l’operazione di salvataggio è stato trasportato in ospedale per accertamenti medici.
“Neutralizzati tre banditi” si legge nella comunicazione ufficiale, mentre gli altri rapitori si sono dati alla fuga abbandonando la vittima. Sono ancora in corso le operazioni di ricerca dei rimanenti componenti della banda.
Il numero di rapimenti sale in Nigeria, non solo tra sacerdoti cattolici, ma anche tra civili.
Altri uomini armati, intorno alle comunità di Ehor e Iruekpen hanno rapito altri due sacerdoti.
Si tratta di padre Udo Peter della chiesa cattolica di San Patrizio, e padre Philemon Oboh del centro di ritiro di St. Joseph, Ugboha. Il rapimento è avvenuto sull’autostrada Benin-Auchi.
Un terzo sacerdote, della diocesi di Kafanchan, Kaduna, è stato invece liberato nelle scorse ore. Si tratta di Padre Emmanuel Silas.
Lo rende noto ACS–Italia con un tweet arrivato nelle scorse ore tramite i canali social dell’associazione. “Una buona notizia – si legge nel post – uno dei tre sacerdoti cattolici rapiti in Nigeria, è stato liberato”.
Per quanto riguarda il rapimento dei civili, lo scorso 29 giugno erano stati rapiti quattro cittadini cinesi, durante un assalto alla miniera di Ajata Aboki. Lo scontro a fuoco aveva generato diverse vittime e feriti.
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