Questa mattina un barcone carico di migranti ha lanciato un SOS per comunicare l’avaria del motore in una zona priva di navi di soccorso. Il messaggio di aiuto è stato inviato dai migranti ad Alarm Phone, la linea telefonica gestita da attivisti che raccoglie i messaggi delle persone in difficoltà nel Mediterraneo.
Secondo la nota diffusa dalle autorità italiane, il barcone si trovava nell’area di responsabilità della guardia costiera libica e Tripoli ha assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso: il naufragio si è concluso nel pomeriggio con il salvataggio di circa 100 persone. Inizialmente si era parlato di 150 naufraghi, fra cui 60 donne e 30 bambini.
La barca è partita dalla città libica settentrionale di Homs.
Alle 12:00 ne sarebbe stata data notizia alle autorità italiane e maltesi.
Alle 15:00 Alarm Phone ha pubblicato un nuovo tweet: “Abbiamo perso contatto con la barca e non possiamo più comunicare con quelle persone. Le autorità italiane ancora una volta hanno rifiutato di assumersi ogni responsabilità e hanno contattato la guardia costiera libica. Temiamo che quella gente sia riportata indietro nei terribili campi di detenzione libici”.
La linea Alarm Phone è attiva dal 2006 ed è gestita dalla rete internazionale Borderline Europe e da Watch The Med.