Durante la notte, in Libia precisamente nella città di Zawiya, si sono consumati duri scontri tra gruppi armati rivali. La battaglia ha ucciso 4 persone e ferito una decina di civili.
Arrivano dalla Libia ancora notizie di scontri, di morti e feriti tra i civili, a causa di violenze scoppiate questa notte, nella città di Zawiya.
Le notizie riportano un primo bilancio delle vittime, tra cui ci sarebbero anche dei bambini. Ecco le informazioni arrivate ad ora tramite i media.
Scontri in Libia: agitazioni nella città di Zawiya, morti e feriti
Come riporta Agenzia Nova, che ha ricevuto notizie da fonti provenienti dai servizi di soccorso, in Libia questa notte si sono consumati durissimi scontri tra fazioni opposte di gruppi armati.
Secondo la stampa, le vittime sono almeno quattro mentre i feriti sarebbe più di una decina, 13 al momento accertati. Tra questi, per la maggior parte civili, ci sarebbero anche dei bambini.
Le notizie arrivate fin ora, infatti, identificano una delle vittime come Sabrine Wael Omran, una bambina di soli 10 anni.
Lo scontro violento a Zawiya sarebbe scoppiato tra gruppi armati rivali, uno dei quali si dice secondo le fonti sarebbe stato capitanato da Muhammad al-Sifaw, il comandante dell’Unità investigativa di Al Jisr del distretto di sicurezza di Zawiya.
Il secondo gruppo, invece, sarebbe stato quello della Brigata Al-Sila, guidato da Othman al Lahab.
La situazione al momento è critica, tanto che Osama Ali, portavoce dei servizi di emergenza, ha invitato tutti i cittadini a non uscire di casa, a non usare le strade della città.
Grande preoccupazione per la Libia: la divisione politica minaccia il Paese
Negli ultimi mesi, sono stati parecchi gli scontri in Libia, in diverse parti del territorio.
La situazione del Paese desta molta preoccupazione, in quanto c’è ancora una divisione politica importante tra il Governo di Unità Nazionale (Gnu) presieduto da Abdul Hamid Dbeibah e il Governo di Stabilità Nazionale (Gns) di Fathi Bachagha.
Sorgono, per questo, sempre nuove tensioni tra cittadini, milizie locali e i politici, che rischiano di portare la nazione alla deriva.
Lo scontro tra i due leader politici, ha portato negli ultimi mesi a diversi disordini a Tripoli, che hanno causato numerosi morti e feriti tra popolo e esercito.
Proprio qualche giorno fa, durante l’assemblea generale dell’Onu, il capo del Consiglio presidenziale libico, Mohammed Menfi, ha incontrato il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan per parlare del futuro della stabilità del Paese.
Intanto, le vittime aumentano, gli scontri si accendono ora dopo ora e la Libia è sull’orlo di una vera crisi.