Torna la violenza in Libia, e a Tripoli gli scontri a fuoco. Nella serata di ieri altri due morti, e almeno cinque i feriti. Fonti mediche non chiariscono si tratti di civili o militanti.
Due le vittime a Tripoli negli scontri armati che hanno preso luogo in Libia. Lo riferisce Al Arabiya; la televisione ha informato inoltre che le strutture ospedaliere starebbero ospitando altre cinque persone, ferite negli scontri, senza chiarire se si tratti di civili o di militanti.
Continuano le tensioni in Libia. Nella serata di ieri, secondo quanto riportato dalla televisione Al Arabiya, gli scontri hanno provocato la morte di due persone, mentre cinque sono stati feriti e si trovano adesso nelle strutture ospedaliere della zona.
Da quanto si apprende, pare che i feriti non siano in pericolo di vita, avendo riportato ferite di lieve entità, ma non è ancora chiaro se si tratti di civili o di altri militanti. Il centro di Medicina D’Urgenza di Tripoli ha riferito di una ragazza di 20 anni soccorsa dopo aver riportato una ferita agli occhi, mentre si trovava alla Fiera Internazionale in città.
Gli scontri, secondo quanto riportato da diverse testate locali, hanno interessato le zone del centro di Tripoli. Le forze in opposizione hanno utilizzato armi medie e pesanti, nella scorsa notte, nella zona di Al-Zawiya e nel distretto di Bab Ben Ghashir. Lo riporta il sito Alwasat.
Il 26 agosto le truppe del premier designato libico di stabilità nazionale, guidate da Haitham Tajouri, si sono scontrate le forze del Gun, esecutivo di unità nazionale, Imad Trabelsi. Al momento, pare che nella capitale sia tornata la calma dopo gli scontri di ieri notte, dove le forze di unità nazionale si erano schierate presso i punti di accesso alla città e nelle zone del centro.
Scontri tra milizie armate aveva causato la morte di 10 persone lo scorso luglio, nella zona occidentale di Tripoli stavolta, ad al-Sabaa. In quel caso le tensioni erano state alimentate a causa del rapimento da parte dei membri della Guardia presidenziale di un colonnello delle forze del governo parallelo.
Tra le vittime anche un comico, Mustafa Baraka. Lo riferiscono i media locali, i quali hanno spiegato che l’uomo sarebbe stato colpito da un proiettile vagante mentre filmava gli scontri in città. In prossimità della sede del consiglio dei Ministri, a Tripoli è stato dichiarato lo stato d’allarme.
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