Se siete in cerca di libri che parlano di viaggi e non avete specificato nient’altro, è possibile che abbiate bisogno di schiarirvi un po’ le idee, ma è anche bello pensare alle infinite possibilità che stanno per aprirsi. Pensateci un attimo: di che viaggio chiedete? Di quale viaggio parlate o volete sentir parlare? In una domanda, qual è il vostro viaggio? Cercate una meta turistica, o degli spunti per programmare le vacanze? Il vostro budget non supera le venti euro ma siete decisi a non voler rinunciare? Credete nei “motori dell’immaginazione”? Siete fanatici dei viaggi nel tempo? Nello spazio? Qualunque sia il vostro caso, date un’occhiata qui: poteste trovare risposta a domande che nemmeno pensavate di porvi.
Viaggi per tutti
Se state proseguendo a leggere infatti è più che probabile che amiate la lettura, mentre è certo che siete delle persone curiose e in cerca di nuovi stimoli. E quale modo migliore se non quello di viaggiare?
Ci sono diversi tipi di viaggio, e ognuno può trovare il suo. Ci sono i viaggi estivi, quelli che portano al mare o in montagna. Ci sono i viaggi nelle capitali europee, le mete esotiche, i tour in luoghi semi-sperduti, le crociere, quelli in moto lungo la costa, su per le strade tortuose. Le escursioni a piedi, quelle in bicicletta, le settimane verdi e quelle bianche, le vacanze sulla neve e sotto il sole.
E poi c’è un modo diverso, più intimo, più silenzioso.
Che ci permette di viaggiare da soli senza limitazione alcuna.
I libri da non perdere
Ogni parola scritta in un libro regala la possibilità di viaggiare in luoghi distanti nello spazio e nel tempo, nel futuro e nel passato, entrando nella vita delle persone e nelle anime dei luoghi. Leggendo chi ha scritto di viaggi, possiamo ripercorrere i passi, immaginare gli odori, sentire le parole, vedere con gli occhi della mente i luoghi che desideriamo o quelli che non conosciamo.
E se avete bisogno di spunti per cercare il vostro, ecco alcuni titoli che spaziano dai grandi classici alle quasi novità.
Da Sulla strada di Jack Kerouak, aTrainspotting di Irvine Welsh, per gli amanti della beat generation e delle epopee di giovani in cerca di sè. A Le correzioni di Jonathan Franzen e Cime tempestose di Emily Bronte per viaggi nella profondità dell’animo e del cuore umano, anche in quelli più cupi. Poi c’è Chiara Gamberale e L’amore quando c’era, per inoltrarsi nel percorso verso la ricerca di sè, così com’è anche in Mangia, prega, ama, di Elizabeth Gilbert, dove il viaggio in terre lontane è un modo per ritrovarsi.
E terre lontane sono anche quelle raccontate ne Il milione, di Marco Polo, e ne Il velo dipinto, di William Somerset Maugham, così come quelle in cui si trova Il museo dell’innocenza, di Orhan Pamuk, che è una storia in una storia. Viaggio in Italia, di Wolfgang Goethe, ci regala un punto di vista diverso sui nostri luoghi.
E nessuna meta è lontana o impossibile: se avete letto Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino, lo sapete bene.
Che viaggiare nel tempo e nello spazio è possibile. Con l’anima nelle identità altrui. In luoghi, situazioni, margini, realtà, dimensioni altrimenti, probabilmente, irraggiungibili.