Anche in Italia ci sono casi di gente licenziata per aver pubblicato un post su Facebook. Marilena Petruccioli è una dipendente della Perugina-Nestlè dal 1996, ma l’azienda ha deciso di licenziarla per il contenuto di un post su Facebook. I sindacati hanno promesso battaglia.
Marilena Petruccioli è stata licenziata ‘per giusta causa‘.
La giusta causa, secondo l’azienda, sarebbe un post su Facebook in cui la lavoratrice, senza nominare l’azienda stessa, ‘si è opposta al comportamento di un caporeparto che avrebbe rimproverato un lavoratore dicendogli che per lui era necessario il collare‘.
Lo ha denunciato Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale Sel.
Il punto è che, alla lettera di contestazione, la lavoratrice, già componente della rsu Fai-Cisl aziendale e facente parte di categoria protetta, aveva risposto spiegando che il suo post non era riferito alla Nestlè.
Cisl e Uil hanno denunciato la vicenda di Marilena Petruccioli, promettendo battaglia in solidarietà della dipendente licenziata.
La vicenda, come accennato, è già finita in Parlamento con una interrogazione presentata dall’on. Nicola Fratoianni.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…