In America, un uomo dipendente in una catena di fast food da circa 20 anni ha ricevuto le carte per il licenziamento con la motivazione che non era in grado di mantenere il ritmo dei suoi colleghi. Parliamo di Dennis Peek, un uomo affetto da sindrome di Down. La sorella di Dennis, leggendo le pessime e immotivate giustificazioni del capo, ha deciso di denunciare l’uomo sui social. Ora Dennis è stato reintegrato, ma la famiglia non ha accettato le scuse per questo ingiusto licenziamento.
Dennis non si è mai (giustamente) sentito diverso dagli altri e per 20 lunghi anni ha lavorato tutti i giorni con i suoi colleghi al fast and food che oggi ha deciso di licenziato in tronco, nonostante tutti gli sforzi fatti dall’uomo. Le motivazioni dal suo capo non sono state accolte bene dalla famiglia e soprattutto dalla sorella di Dennis.
Le motivazioni riportate sarebbero che Dennis non era in grado di mantenere i ritmi dei suoi colleghi. In seguito alla denuncia Dennis è stato riammesso a lavoro, ma i genitori si dicono infastiditi dalla situazione. Di certo non è la prima volta che qualcuno affetto da questa sindrome viene escluso in questo modo, ma questa volta non sarà così. I genitori però hanno deciso di non raccontare la verità al figlio per non ferirlo.
Dennis Peek, collaboratore da 20 anni in una catena di fast food è stato licenziato perché a detta del suo nuovo capo “non manteneva i ritmi dei colleghi”, celando velatamente il vero motivo: Dennis è affetto da sindrome di down.
Questa non è la prima volta che sentiamo di storie che hanno come protagonisti ragazzi o ragazze con la sindrome di down, che si vedono chiudere la porta in faccia, ma questa volta non sarà così. Dennis ora è rientrato in pieno diritto alla sua postazione di lavoro che dura da 20 anni. Nonostante ciò genitori hanno deciso di salvaguardarlo e di non farlo ritornare sul posto di lavoro.
Questa vergognosa storia si è consumata in un locale nella Carolina del Nord. Il fast food in questione è in America, e qui da 20 anni Dennis lavorava tutti i giorni. A quanto pare il nuovo capo del fast food, avrebbe detto che l’uomo affetto da sindrome down non era in grado di svolgere il lavoro come tutti gli altri dipendenti.
La denuncia è partita dal web, dalla pagina social della sorella Cona Turner, che ha scritto: “Il sogno di mio fratello Dennis quello era di arrivare fino al pensionamento all’interno di quel locale e di poter fare un giorno una mega festa di pensionamento per salutare i suoi colleghi“. Il post ha girato il web arrivando fino alla direzione di Wendy’s che ha prontamente reintegrato Dennis al lavoro, ma a quanto pare lui non tornerà. I genitori scossi dalla decisione del capo hanno infatti deciso di non far ritornare il figlio in quel posto.
Dopo il fatto che è accaduto a Dennis infatti la famiglia Peek si sente profondamente toccata da quanta vicenda, e a confermarlo è proprio la sorella su Facebook scrivendo: “Dennis ha lavorato in quel posto per più di 20 anni e mi si è spezzato il cuore quando lo hanno licenziato”.
Sembra che Dennis sia stato mandato via da un giorno all’altro senza alcun tipo di preavviso. Per ora Dennis organizzerà una pseudo-festa di pensionamento. I genitori hanno infatti deciso di non raccontargli la verità di quanto accaduto così da non ferire i suoi sentimenti.
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