Il Made in Italy arriva nelle scuole con un liceo tutto dedicato per un progetto ambizioso che promuove l’incontro fra domanda e offerta di lavoro.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, darà il via alla preparazione del regolamento dopo il via libera della Conferenza Unificata. Il piano studi dovrà essere pronto entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Al centro di questo piano c’è l’obiettivo di valorizzare le competenze e le conoscenze che rendono unica l’Italia, portando a nuovi ambasciatore dell’eccellenza Made in Italy, nonché una forza lavoro di ultima generazione che dia nuova spinta alla nazione.
È stato soprannominato liceo Made in Italy il progetto del governo italiano di valorizzare le eccellenze della nostra nazione in un percorso di studi apposito, che formi i giovani. Il piano di studi dovrà essere pronto entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Ddl e verrà messo a punto dal ministro Valditara.
Il progetto è molto ambizioso, ovvero far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro mettendo al centro le competenze e le conoscenze che rendono unico il Paese. Il percorso di studi forgerà nuovi ambasciatori del made in Italy, che seguiranno lezioni approfondite di economia e diritto, per capire il funzionamento dei settori produttivi che identificano l’Italia. Ci sarà anche spazio per l’imprenditoria, al fine di dare valore alle potenzialità del Made in Italy, da sempre un’etichetta autorevole che identifica diversi settori di produzione del Paese.
Non è tutto, infatti gli studenti dovranno analizzare anche i contesti storici, artistici e geografici per comprendere il processo di sviluppo delle nostre eccellenze. Alla base del percorso di studio anche l’apprensione delle lingue straniere con un buon livello di padronanza sia del verbale che dello scritto. Questo sarà fondamentale per favorire l’internazionalizzazione.
Si punta anche sulle materie specifiche in lingua straniera, senza però dimenticare il vero scopo del progetto e infatti molte aziende ed enti territoriali collaboreranno permettendo agli studenti l’esperienza diretta sul campo. Questi potranno sperimentare la gestione di un’impresa con alcuni strumenti messi appositamente a disposizione, studiare le strategie di mercato, seguire i processi di produzione e favorire l’ingresso delle aziende nel Made in Italy in modo da essere competitive sul mercato.
L’inizio è previsto per l’anno scolastico 2024/2025 e tale percorso liceale andrà a sostituire l’opzione economico sociale del liceo delle scienze umane.
Questa nuovissima idea di liceo improntata sullo sviluppo dell’Italia è stato proposto da Fratelli d’Italia nel programma elettorale presentato per le elezioni del 25 settembre del 2022.
Nel testo si legge come l’amore del mondo per la nostra nazione si identifica nel Made in Italy, un marchio che spesso viene trascurato mentre invece è un’opportunità di crescita economia e diplomatica da non sottovalutare.
Promuovere il ruolo di ambasciatori dell’Italia nel mondo significa dare nuova linfa alle eccellenze italiane, che si differenziano in campo enogastronomico, dell’architettura, dell’imprenditoria, della cultura e del design. Focus anche su quella fetta turistica che viene in Italia appositamente per accedere a tali prodotti.
La scuola è stata proposta come elemento per dare qualità e prestigio del contesto lavorativo e culturale del marchio. Il programma, così come presentato, prevede la formazione dei giovani non solo in attività scolastiche ma anche extra, come tirocini e scambi culturali all’estero per promuovere il business orientato verso il mercato estero.
“tutti vogliono i nostri prodotti e siamo il terzo marchio per riconoscibilità al mondo. basta svendere i marchi italiani, bisogna difenderli e combattere per la qualità e non perdere i settori della nostra economia”
ha detto Giorgia Meloni in merito.
La bozza del Ddl Made in Italy è già pronta e in attesa di ottenere informazioni più precise, sappiamo che le materie cardine saranno di tipo giuridico-economico. Chi opta per questo tipo di liceo per proseguire gli studi dopo le scuole medie, studierà le eccellenze industriali italiane per evitare che la nazione venga messa da parte.
Fra i provvedimenti, alcune misure per promuovere i nostri prodotti, un sostegno al settore enogastronomico con relativa certificazione per i ristoranti che dimostrano di lavorare solo materie prime prodotte in Italia e addirittura l’istituzione di una giornata nazionale dedicata il 15 aprile che prevederà iniziative in istituti e luoghi di produzione.
Sguardo rivolto anche alla semplificazione dell’utilizzo di prodotti italiani in settori che vengono considerati molto importanti come la nautica, il tessile, l’oreficeria e l’arredamento. C’è però ancora tanto da scoprire in merito a questa legge che dovrebbe diventare tale se verrà approvata, cosa prevista entro la fin di quest’anno.
Il governo punta così a rimettere in luce le potenzialità dell’Italia, tramite anche un fondo sovrano che vede la partecipazione pubblica e privata per sostenere economicamente le filiere strategiche per la nostra industria.
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