Il turismo green può oggi contare su una nuova iniziativa, promossa da Legambiente in collaborazione con Donnedamare e Cesab: nascono in Italia i lidi ecosostenibili, stabilimenti balneari che si prefiggono di coniugare la tutela dell’ambiente con attrative adeguate per i vacanzieri estivi. L’accordo siglato da Legambiente e Donnedamare con il Centro di ricerche interuniversitario in Scienze Ambientali permetterà di far conoscere all’utenza quegli stabilimenti balneari che sono al top anche dal punto di vista del rispetto ecologico, impegnandosi attivamente non solo per mare e spiagge pulite, ma offrendo un servizio completo a 360 gradi.
Oltre agli aspetti più basilari di tutela ambientale, la promozione a lido ecosostenibile prevede infatti l’adozione di misure tecnologicamente innovative nel settore della conservazione e gestione del territorio, nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nella gestione del ciclo dei rifiuti e delle acque, in armonia con un’offerta di servizi e qualità ricettiva di alto profilo, senza dimenticare il rispetto della quiete pubblica e l’alta qualità dell’enogastronomia basata su prodotti tipici locali a impatto zero. Un lido ecosostenibile si presenta come un baluardo ecologico sotto molteplici aspetti, che non trascura nemmeno i dettagli apparentemente più insignificanti.
Ad appoggiare l’iniziativa vi è anche la Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, che intende ‘portare una forte impronta etica al lavoro di ricerca. Lo studio toccherà infatti non solo il rapporto tra le strutture balneari e l’ambiente, ma anche aspetti legati all’etica del lavoro per il mantenimento dell’ecosistema. È la prima volta che viene fatta una ricerca del genere tra gli operatori del settore‘, spiega Ercole Amato, presidente del Cesab, rivelando che lo studio inizierà a partire dall’autunno prossimo. L’esperienza promozionale dei lidi ecosostenibile è destinata perciò a perdurare, per offrire ai turisti una rete di stabilimenti balneari virtuosi, in modo da ampliare sempre più l’offerta anno dopo anno. ‘Questo al fine di tutelare e valorizzare la fascia costiera e il prezioso ecosistema marino che la caratterizza, educare i bagnanti ad un comportamento responsabile e rendere gli stabilimenti balneari dei veri e propri presidi per la difesa della biodiversità e la sostenibilità ecologica‘, dichiara Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo, mentre Bettina Bolla, presidente di Donnedamare, ricorda come ‘molti operatori balneari hanno puntato da anni all’eccellenza dell’ecosostenibilità‘. Una realtà che ci auguriamo prenda sempre più piede su tutto il territorio italiano.