Liliana Segre, minacce di morte da no Vax: “Una volta tanto faccio causa”

Liliana Segre denuncerà, dopo la minaccia di morte. “Una maledizione così forte” spiega la senatrice, per la quale “una volta tanto” farà causa.

Liliana Segre
Liliana Segre – Nanopress.it

Si era detta delusa dal ritorno del medici No Vax Liliana Segre, che non aveva nascosto la sua insofferenza. “Sarei stata più dura” aveva affermato lo scorso 5 novembre. Dichiarazioni che hanno portato ancora una volta a delle minacce, stavolta però la senatrice intende denunciare.

Liliana Segre, la denuncia dopo le minacce di morte

Aveva parlato di amore, piuttosto che di guerra, di volersi godere il nuovo esecutivo e di voler essere spettatrice serena. Il suo discorso lo scorso ottobre in Senato, quando aveva citato la Shoah, non ha però attenuato evidentemente l’odio di chi da anni ormai continua imperterrito nelle minacce.

L’ira, sarebbe stata scatenata dopo le dure parole di Liliana Segre nei confronti del reinserimento dei medici e del personale sanitario No Vax. La volontà del governo, di far decadere tutte le norme e le regole (multe comprese?) attuate in periodo di stato di emergenza e pandemia, non è piaciuto alla senatrice a vita, che non ha affatto nascosto la sua insofferenza a tal proposito.

Recentemente intervenuta a Milano, durante il forum nazionale delle donne ebree d’Italia, Liliana Segre si è detta volenterosa dunque, dopo una minaccia di morte – pare firmata – di denunciare. “Sono la più vecchia d’Europa con la scorta, per tutti gli insulti e le minacce”, ha affermato la senatrice. Il tema rimane quello della vaccinazione anti Covid, vaccino per il quale Liliana Segre attende intanto la quinta dose.

Minacce a Liliana Segre dopo l’intervista

Aveva espresso le sue perplessità sulla linea del nuovo governo, durante la seconda edizione di Casa Corriere. A una domanda di Carlo Verdelli Liliana Segre aveva risposto: “Sarei stata molto più severa, intanto mi avvio al quinto vaccino”.

E’ bastato questo per scatenare altro odio sul web. Tantissimi gli insulti, antisemiti, non sempre firmati, anche sui social ovviamente. Dove in tanti hanno augurato la morte nelle più becere espressioni alla senatrice, facendo riferimento ancora al suo passato.

Carlo Verdelli è intervenuto sui suoi canali social per prendere le parti della senatrice. Nel tweet il giornalista si dice esterrefatto per aver riscontrato l’ingresso in tendenza della Segre, dopo le sue parole sui no vax, sui social. Verdelli si attende una parola dal governo, “in difesa della libertà di critica e della civiltà“.

La Russa e Liliana Segre
La Russa e Liliana Segre – Nanopress.it
E chissà se dunque gli esponenti del nuovo esecutivo prenderanno anche loro le parti di Liliana Segre, dopo l’ennesima minaccia, alla quale però stavolta la senatrice ha deciso di rispondere con una denuncia.
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