[didascalia fornitore=”ansa”]Lilli Gruber nello studio di Otto e Mezzo[/didascalia]
È una delle donne più apprezzate del giornalismo italiano, ma Lilli Gruber ha dovuto rinunciare alla famiglia per inseguire il suo sogno e dedicarsi anima e corpo al lavoro che ama. ‘Ho sempre detto niente matrimonio e niente figli. Il mondo del lavoro assorbiva tutte le mie energie e volevo essere autonoma, libera’, ammette senza esitazione la Gruber, quando spiega perché non è diventata madre.
Sul numero di F in edicola da mercoledì 20 settembre, Lilli Gruber dice la sua sul ruolo delle donne in Italia e, proprio in quanto donna, racconta le difficoltà di scalare la vetta nella sua professione, ma anche le rinunce affrontate nel privato per riuscirci.
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Lilli Gruber e le donne: ‘La nostra società è ancora molto patriarcale’
Lilli Gruber torna con una nuova stagione di Otto e Mezzo su La 7 e spiega perché nel suo programma la maggioranza degli ospiti siano ancora uomini: ‘Otto e Mezzo è il programma dove parlano le prime linee dei partiti politici, delle aziende e delle istituzioni e spesso per fare annunci importanti, il risultato è che gli ospiti sono in netta maggioranza uomini perché in Italia nella stanza dei bottoni ci sono ancora loro, non le donne’.
Il motivo è presto detto: ‘La nostra società è ancora molto patriarcale e tradizionalista. E, poi, dispiace dirlo, ma una parte di responsabilità ce l’abbiamo anche noi donne… Dobbiamo imparare a chiedere e a pretendere di più, ad alzare la voce. Invece tendiamo ad accontentarci. Dovremmo essere più consapevoli del nostro valore, credere più nel merito’.
Un’analisi, la sua, che non fa una piega e che per un periodo l’ha riguardata da vicino.
Lilli Gruber e la Rai: ‘In 20 anni non sono mai arrivata all’apice’
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La Gruber infatti ricorda gli inizi e la sua carriera in Rai, da donna che ha dovuto faticare per far valere la sua professionalità: ‘Quando ero giovane pensavo che per emergere bastasse studiare, lavorare, essere brava, insomma. Ho passato più di 20 anni in Rai dando il massimo e nelle posizioni apicali non sono mai arrivata. Lì era evidente che a contare fossero altre cose: l’appartenenza politica, le fazioni. Ma non bisogna mai perdere la speranza. Impegnandosi e faticando i risultati prima o poi arrivano’.
Per la giornalista quel risultato è arrivato una volta varcata la porta de La7: ‘È successo solo quando sono entrata in un’azienda privata, che ha come faro quello del merito. Nel momento in cui sono stata valutata per le mie capacità, sono andata avanti come un treno’.
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Lilli Gruber e la maternità: ‘L’ho desiderata quando ho conosciuto mio marito’
Per quanto riguarda invece la vita privata, Lilli Gruber è sposata con il giornalista Jacques Charmelot, l’unico che sia riuscito a farle cambiare idea sul matrimonio: ‘Non è un caso che mi sia sposata tardi. E con un francese […] Non pensavo proprio di sposarmi. In Italia non c’erano molti uomini disposti e pronti a un rapporto paritario, in Francia già di più’.
La conduttrice di Otto e Mezzo non ha avuto figli, ma la sua è stata una scelta: ‘Direi di sì, ho sempre detto: niente matrimonio e niente figli. Il mondo del lavoro assorbiva tutte le mie energie e volevo essere autonoma, libera; per le donne della mia generazione la famiglia rappresentava ancora un vincolo troppo forte’.
Aver incontrato Charmelot ha però cambiato le cose: ‘L’unica volta che mi è venuta una fantasia seria sulla maternità è stata quando ho conosciuto mio marito, ma non ero più tanto giovane. Avrei comunque potuto provarci, ma non l’ho fatto’, ammette oggi, forse con una punta di rimpianto.