Dopo l’attacco alla ministra della Famiglia Roccella, oggi è toccata una sorte simile all’immunologa Antonella Viola, contestata da un no vax. L’uomo, a quanto pare noto negli ambienti torinesi, l’ha attaccata duramente durante la presentazione del suo libro al Salone del Libro di Torino, prima di essere allontanato a forza dalla sicurezza tra i fischi del pubblico presente. Viola, in seguito alla pandemia, da alcuni mesi deve vivere sotto scorta in seguito alle violente minacce ricevute a causa delle sue posizioni apertamente favorevoli sui vaccini. Intanto il Salone di Torino si appresta a chiudere, domani l’ultima giornata in programma.
L’immunologa Antonella Viola è stata protagonista di una violenta contestazione da parte di un esponente no vax durante la presentazione del suo libro al Salone di Torino. L’uomo ha gridato al suo indirizzo, accusando lei e Bassetti di aver mentito sui reali effetti dei vaccini. In seguito il no vax è stato allontanato dal Padiglione 3 dove si stava svolgendo l’incontro. Viola, da mesi, come lei stessa ha confermato a margine dell’evento, vive sotto scorta proprio a causa di minacce ricevute per le sue posizioni favorevoli alle vaccinazioni.
L’immunologa, tra i volti simbolo della comunità scientifica durante le fasi più tragiche della pandemia da Covid-19, oggi si trovava al Salone del Libro di Torino per presentare il suo La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità, quando è stata attaccata con durezza da un esponente no vax presente tra il pubblico.
“Voi avete mentito sugli effetti avversi dei vaccini. Avete raccontato falsità alla popolazione” ha urlato l’uomo con grande veemenza. “Se vuole chiacchierare civilmente, sono sempre disponibile” ha ribattuto Antonella Viola. L’intervento del no vax, tuttavia, è stato piuttosto violento, al punto che la presentazione si è dovuta interrompere per qualche minuto. L’individuo, noto negli ambienti torinesi, è quindi stato allontanato dalla sicurezza presente nell’Area Robinson.
Raggiunta dai giornalisti presenti all’evento, alla fine della presentazione Viola ha rilasciato qualche dichiarazione in merito: “Finora non era successo nulla, ha avuto modi aggressivi e verbali. Avrei preferito un confronto, continuo a farlo con chi mi scrive. Questa non era la sede” ha detto l’immunologa, per la quale si tratta del primo attacco dal vivo.
“Ormai l’identificazione No Vax è quasi una religione, è diventata una questione identitaria e non più una scelta. Questo porta alla violenza. Servirebbero toni più pacati e non solo nella discussione sui vaccini, ma quando si parla di scienza occorrerebbe essere più pacati e aperti al confronto” ha poi aggiunto, concludendo dicendo che “La paura che possa esserci chi supera il livello c’è sempre, dopo otto mesi sotto scorta lo so bene. Davvero: non ha più senso rispondere così”.
Intanto il Salone del Libro di Torino si avvia alla sua conclusione: chiuderà i battenti domani 22 maggio. Pochi minuti fa, intervenendo durante un incontro-dibattito del quotidiano Il Dubbio, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha ribadito il suo pensiero sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico che solo poche settimane fa ha sospeso il suo sciopero della fame per protestare contro il carcere duro.
“Alfredo Cospito? Ribadisco che è un criminale. Deve rimanere al carcere duro. Nel merito non mi pento di nulla. Nel metodo non credo di svelare un altro segreto d’ufficio nel dirvi che sono sotto procedimento penale” – ha dichiarato il politico – “Rispettando tutto ciò che ne consegue, non intendo aprire bocca sul resto. Questa vicenda ha avuto pure ripercussioni sulla mia salute, dato che sono stato colpito un mese fa da un’ischemia” ha poi rivelato.
Poco prima, lo scrittore spagnolo Fernando Aramburu, aveva invece presentato il suo nuovo libro Figli della favola, narrante la storia di due ragazzi che vogliono a tutti i costi entrare a far parte dell’Eta, ma si ritroveranno a fare un’esperienza molto diversa rispetto al previsto. Un modo per ridere dell’orrore.
Ma a scatenare curiosità, anche la prima volta al Salone di colui che è ritenuto il “filosofo della Destra”, Alain de Benoist, che si è presentato nella stessa sala della ministra Roccella, coadiuvato dall’intervento in video del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Un incontro che si è rivelato pacato, e a cui ha partecipato anche Nicola Lagioia, direttore editoriale della kermesse.
“ So che qualcuno storce il naso sulla sua presenza qui ma ricordo che de Benoist è uno dei filosofi citati da molti filosofi contemporanei, come Gaetano Pecora che si potrebbe definire un liberal socialista” ha detto il ministro, mentre Benoist ha specificato di non ritenersi né pro Putin, né pro Zelensky, ma di essere convinto che l’Europa avrebbe potuto mediare di più.
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