Dopo il ricovero in ospedale di Silvio Berlusconi e soprattutto a causa delle sue gravi condizioni di salute, l’enorme impero Berlusconi sarà totalmente nelle mani della figlia Marina.
In un Italia che a partire da quest’anno è stata caratterizzata da leaders femminili, a partire da Giorgia Meloni e Elly Schlein. Ora vede Marina Berlusconi come capo e gestore dell’enorme impero creato dal padre. A partire dagli affari economici e commerciali, passando per la famiglia e ora perfino il partito politico Forza Italia.
Il ruolo della figlia Marina nell’impero Berlusconi
A causa delle sue condizioni di salute, Silvio Berlusconi deve rimanere a riposo, non potendo svolgere alcun tipo di compito, né tantomeno fare alcun tipo di sforzo.
Per questo motivo, a prendere le redini della situazione è la figlia Marina Berlusconi. Già presidente del Fininvest e del gruppo Mondadori, la donna dovrà ora svolgere altre importanti mansioni all’interno dell’impero del padre. Tra queste, la gestione del partito politico o di ciò che ne rimane.
Anche rispetto la degenza in ospedale del padre, Marina Berlusconi ha assunto il compito di decidere di tutta l’organizzazione ospedaliera. Decidendo chi poteva entrare a visitarlo e chi no o anche se metterlo a conoscenza o meno della leucemia.
Marina Berlusconi, nell’ultimo periodo, ha dovuto, per necessità, stringere i rapporti con la leader Giorgia Meloni. La quale probabilmente si recherà presto all’ospedale San Raffaele in cui è ricoverato Berlusconi.
In ogni caso fonti molto vicine alla famiglia, hanno affermato che in realtà l’idea che la primogenita Berlusconi possa entrare in politica e dirigere il partito del padre è alquanto remota.
“Marina non pensa minimamente a prendere le redini del partito, scordatevelo”.
Ha affermato Fedele Confalonieri.
Un altro ministro molto vicino alla famiglia ha invece spiegato che la donna, “cascasse il mondo” il fine settimana stacca la spina e sparisce, per dedicarsi alla famiglia e agli affetti.
Le soluzioni alternative ipotizzate
In molti, dunque, ritengono che la primogenita Marina Berlusconi non abbia alcuna intenzione di assumere il controllo e la gestione del partito del padre. Al contrario, in molti pensano che l’offerta sia già stata declinata.
Dunque le soluzioni alternative sono essenzialmente due. La prima è che la figlia di Berlusconi decida di affidare la direzione del partito alla presidente Giorgia Meloni, per rendere Forza Italia un’appendice moderata del partito di governo.
Oppure, altra opzione è quella di affidare il ruolo politico a suo fratello minore, per svolgere a suo carico solo compiti riguardanti l’impero commerciale.