Durante l’informativa di Nello Musumeci tenutasi oggi alla Camera, il ministro ha parlato dell’emergenza incendi del Sud Italia e di quella maltempo al Nord.
Nello Musumeci intervenuto oggi in Aula con un’informativa d’urgenza, ha fatto il primo punto sulle emergenze incendi al Sud e maltempo al Nord. Dal lavoro della protezione civile ai Canadair, fino al piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: “Non è possibile al momentoquantificare con precisione una stima dei danni e delle necessità delle Regioni“.
L’informativa di Nello Musumeci su incendi e maltempo
Nello Musumeci è intervenuto nel pomeriggio di oggi alla Camera sull’emergenza incendi e maltempo in un’informativa d’urgenza. Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare in Aula ha parlato degli incendi, del caldo record, del maltempo al Nord, e del cambiamento climatico. Sciocco, secondo l’ex governatore siciliano, il negazionismo quando ormai i cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti e gli eventi “non più eccezionali”.
Al momento dice Musumeci non è ancora possibile quantificare con precisione una stima dei danni, ne le esigenze delle Regioni per rimettersi in piedi dopo i fenomeni della natura accanitisi nelle varie zone del Paese da Nord a Sud. I prossimi giorni saranno quelli delle valutazioni tecniche, dice il ministro nella sua informativa, con gli esperti del Dipartimento nazionale che nel più breve tempo possibile determineranno le varie strategie da attuare.
Prima il governo dovrebbe dichiarare lo stato di emergenza nazionale, poi la protezione civile provvedrà con gli interventi sul territorio.
Le regioni Meridionali
Per la situazione al Sud, disastrato dagli incendi, Musumeci ha fatto cenno anche alle alte temperature registrate negli ultimi giorni. Una “massa d’aria risalita nell’entroterra del Nord Africa che ha portato calore di assoluta eccezionalità”. Temperature fino a 46/48 gradi ricorda Musmeci, che ha spiegato i temporali del Nord come eccezionali. Nell’informativa Musuemci afferma che nei prossimi giorni con la raccolta di ulteriori dati si potrà far luce in maniera più completa su quanto accaduto, grazie anche alla ricognizione che compiranno le Regioni interessate
Ieri ci sono state 24 richieste di soccorso aereo per incendi boschivi, 8 in Sicilia, 7 in Calabria, 4 in Sardegna e 3 in Puglia, mentre 1 a testa tra Abruzzo e Lazio. La situazione invece che riguarda le disalimentazioni elettriche, sarebbe in netto miglioramento soprattutto nella zona di Catania e provincia.
In alcune aree, ricorda ancora il ministro per la Protezione Civile nominato da Giorgia Meloni, non è possibile arrivare via terra dunque servono mezzi di soccorso aerei. Ma i Canadair vengono prodotti dal Canda che ha un monopolio da 30 anni a questa parte, e trovarli è molto difficile ancora oggi. Il governo con Musumeci si impegna a verificare con l’aiuto dell’Ue “come fare ad avere una flotta aerea degna di questo nome”. Nei giorni di grande crisi a Bruxelles è stato chiesto l’impiego di due Canadair, ma la risposta è stata che non vi era alcun velivolo a disposizione.
Musumeci “Accelerare la pubblicazione del piano per l’adattamento al cambiamento climatico”
Musumeci ha inoltre elogiato lo sforzo importante “eccezionale” dice l’ex presidente della Regione Sicilia, del servizio nazionale della Protezione, che sul territorio sta mettendo in sicurezza ancora tante zone per mitigare le conseguenze dei fenomeni climatici e le calamità abbattutesi sull’Italia da Nord a Sud.
L’apprezzamento si estende anche ai vigili del fuoco, con oltre 2.400 interventi solo al Nord dallo scorso 19 luglio, e per i volontari, che stanno lavorando insieme alle forze dell’ordine e i sindacati delle Regioni.
Per il ministro si deve accelerare anche sul campo del piano nazionale per l’adattamento al cambiamento climatico, che deve essere pubblicato al pùu presto. Un piano atteso da 7 anni ormai, e che il governo pare stia adesso sollecitando per tutti quei rischi come sismico e idrogeologico, ma anche per i comuni che non hanno un piano comunale di Protezione civile.